Coronavirus, il punto quotidiano di Regione Lombardia
Come ogni giorno dall'inizio dell'emergenza coronavirus torna l'appuntamento quotidiano con Regione Lombardia.
L'assessore al Welfare Giulio Gallera dà conto dei contagi da Covid-19. Ieri per il Bresciano è stata una giornata nera con più nuovi casi di Bergamo: in tutto i contagi in provincia comunicati lunedì erano 2.918. Nelle ultime ore, il numero dei contagi è stato elevato, ma sono soprattuto i decessi ad essere aumentati considerevolmente: 68 in sole 24 ore (Valcamonica e Sebino esclusi).
18.00 Il vicepresidente Fabrizio Sala ha annunciato, in apertura alla conferenza, il lancio della piattaforma Open Scuola per favorire la didattica digitale in questo momento.
Un dato che allarma: gli spostamenti in Lombardia, analizzati in base ai dati delle celle di telefonia mobile dicono che dalla fine di febbraio i movimenti si sono ridotti solo al 40%. Nuovo appello a restare a casa.
18.02. Gallera annuncia che con le Ats lombarde hanno ribadito la necessità di un controllo esteso a molte categorie: non solo coloro che hanno avuto contatti diretti con soggetti positivi, ma anche tutti coloro che hanno sintomi come forme influenzali deboli, chiamati a restare a casa e isolati. Saranno coinvolti i medici di base per favorire una ulteriore sorveglianza attiva.
18.04 I dati sono ancora di crescita: 16.220 i postivi totali (circa 1.200 più di ieri). Più basso il dato delle ospedalizzazioni, che sale a 6.953, con un aumento di 782 unità. Sono 879, invece, i pazienti in terapia intensiva, mentre i decessi totali sono 1.640, vale a dire 220 più di ieri.
18.06. Ci sono anche notizie positive. Sono arrivati 14 respiratori da intensiva e 30 da subintensiva (questi dalla Cina) che sono già stati distribuiti nei nostri ospedali.
18.07. I dati delle province: il trend a Bergamo è in lieve contrazione, Brescia invece supera i 3.300 casi, con un aumento complessivamente superiore, per il secondo giorno consecutivo a quello registrato nella Bergamasca, ritenuta la provincia con il tasso più elevato sino a due giorni fa.
18.09. Altri 48 pazienti (tra questi anche dal Civile) sono passati da ospedali pubblici a strutture del privato accreditato per liberare posti negli ospedali di frontiera.
18.10. Sono arrivate anche molte tute protettive dalla Cina. Domani sempre dalla Cina arriveranno 7 medici di terapia intensiva ed epidemiologia per dare man forte negli ospedali. Sono arrivati e domani operaranno a Cremona i medici americani che si occuperanno di gestire l'ospedale da campo.
18.12. Domani si aprono 16 posti di terapia intensiva all'ospedale San Carlo di Milano. Gli operai lavorano senza sosta.
18.13. Gallera ribadisce che l'ospedale di Legnano non può essere riattivato e che la notizia circolata via social è una fake news.
18.16. Un'ultima raccomandazione: «Restate a casa che questa battaglia la vinciamo noi».
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