Coronavirus, dimessi i 20 turisti cinesi allo Spallanzani
Sono stati dimessi stamani dall'ospedale Spallanzani di Roma i venti turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al Coronavirus. Sono stati in quarantena 14 giorni e sono sempre risultati negativi al test. Tra loro anche cinque minori. A salutarli l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato e il direttore sanitario dell'ospedale Francesco Vaia. Prenderanno un volo per la Cina.
In Giappone resta in isolamente la nave Diamond Princess: il ministro della Salute nipponico Katsunobu Kato ha confermato l'accertamento di altri 44 casi di coronavirus sulla nave da crociera nella baia di Yokohama. È il risultato maturato da altri 221 test fatti, che porta il totale delle infezioni accertate a 218, in aggiunta al funzionario della quarantena rimasto a sua volta contagiato. A bordo ci sono ancora oltre 3.000 persone, tra cui 35 italiani, di cui 25 membri dell'equipaggio, incluso il comandante Gennaro Arma.
Sale intanto a 1.350 il numero di morti in Cina, 1.310 nella sola provincia dello Hubei, con 242 nuovi decessi. Solo ieri il numero delle vittime era di 1.100. Il forte incremento è dovuto all'attuale ridefinizione dei casi da Covid-19.
Un comune di 10.000 abitanti vicino ad Hanoi è stato messo in quarantena per paura di diffondere il coronavirus. Lo ha confermato il ministero della Salute vietnamita. «Stiamo ordinando una quarantena per l'intero comune di Son Loi per 20 giorni - ha fatto sapere il ministero - perché nella cittadina sono stati segnalati 5 casi di infezione da Covid-19». In Vietnam sono 15 le persone fin qui colpite dal virus, che ha già causato 1.350 morti nella Cina continentale.
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