Coronavirus, da Brescia al mondo: facciamo il punto
A quasi una settimana dall'inizio della Fase 2 nel Bresciano sembra non esserci un picco dei contagi: sono infatti 44 i nuovi casi positivi.
Lombardia.
La Lombardia fa ancora una volta registrare quasi il 50% dei nuovi casi totali di coronavirus in Italia rispetto a ieri. Oggi sono 502 su 1.083 complessivi nel Paese. I contagiati totali sono 81.225. In netto calo invece gli attualmente positivi - i malati -, scesi in 24 ore di ben 1.721 unità
Italia.
L'Italia si avvia alla fine della prima settimana della Fase 2 con i dati migliori dall'inizio del periodo più drammatico dell'emergenza coronavirus. In attesa di sapere se le riaperture delle attività e la relativa libertà restituita ai cittadini fanno risalire i contagi, si supera la soglia dei 100 mila guariti, con oltre 4 mila pazienti dimessi in 24 ore. Se le vittime raggiungono il numero sempre più impressionante di 30.395, i morti in un solo giorno sono 194, perlomeno di nuovo sotto quota 200. In 7 regioni e nella provincia autonoma di Trento non ci sono stati decessi. E anche la disastrata Lombardia manda segnali incoraggianti. Dall'Istituto superiore di sanità (Iss) trapela che prima della fine del weekend non saranno disponibili numeri significativi sull'avvio della Fase 2. Domani o lunedì dovrebbe riunirsi il Comitato tecnico scientifico (Cts) per una prima verifica dei dati sui contagi dalle varie Regioni. Intanto i contagiati totali - che comprendono anche guariti e deceduti - con 1.083 nuovi casi fanno segnare il livello più basso dal 10 marzo, con la sola eccezione del 5 maggio, quando l'incremento fu appena inferiore (1.075). Il rapporto nuovi contagiati-tamponi effettuati (69.171 in un giorno) - è il più basso di sempre, l'1,6%. Un caso positivo ogni 64 test, in sostanza (senza tenere conto però dei tamponi ripetuti sullo stesso caso, che incidono mediamente per oltre il 40%). I guariti aumentano di 4.008 unità in 24 ore, portando il totale a 103.031, per la prima volta sopra i 100 mila e poco meno di tre volte le vittime.
Europa.
Sono 346 i decessi di persone positive al coronavirus nelle ultime 24 ore nel Regno Unito, stando all'aggiornamento del bilancio fornito dal ministero britannico della Sanità. Il numero dei morti registrati nel Paese fino a ieri alle 17 sale quindi a 31.587. L'agenzia Press association segnala tuttavia che, sulla base di una nuova elaborazione dell'Ons, l'Istat britannico, con un accorpamento di dati, la cifra supera le 36.500 vittime.
Nel Paesi bassi sono 58 i pazienti ricoverati nelle ultime 24 ore a causa della pandemia di Covid-19. I nuovi decessi registrati sono invece 63. Lo comunicano le autorità sanitarie nel loro bollettino quotidiano, specificando che il numero totale dei ricoveri sale così a 11.285, mentre quello delle vittime a 5.422. I nuovi contagi confermati da test di laboratorio sono 289, per un totale di 42.382 dall'inizio dell'epidemia.
In Belgio sono 76 i nuovi ricoveri dovuti alla pandemia di Covid-19, 32 in meno rispetto a 24 ore fa, mentre 210 persone hanno potuto lasciare l'ospedale. Il totale dei posti letto attualmente occupati è quindi di 2.381 (-174), di cui 502 in terapia intensiva (-6). Lo riportano le autorità sanitarie nel loro bollettino quotidiano, precisando che dal 15 marzo sono state ricoverate in totale 16.137 persone e dimesse 13.411. Al momento, il calo degli ingressi negli ospedali del Paese segue una tendenza giornaliera compresa fra il -6 e il -10%. Le nuove vittime registrate nelle ultime 24 ore sono 76, portando il totale a 8.581 (il bilancio è stato visto leggermente al ribasso a seguito di alcune correzioni). Il numero dei defunti cala con una tendenza quotidiana fra il -4 e il 5%. I nuovi contagi accertati sono 585, a fronte di 25.410 test effettuati. Il totale dei casi confermati sale così a 52.596. Da domani le famiglie possono rendere visita ad altri gruppi familiari composti da massimo quattro persone, mentre da lunedì riapriranno i negozi al dettaglio.
Tornano ai minimi dall'inizio dell'epidemia i decessi in Francia per Covid-19, a 2 giorni dalla riapertura dopo 7 settimane di lockdown. Per la direzione generale della Sanità sono stati 80 nelle ultime 24 ore fra ospedali, case di riposo e istituti per disabili. Il totale è ora di 26.310 vittime. Continuano a calare i pazienti in rianimazione, ormai soltanto 2.812 in tutto il paese, con un ulteriore calo di 56 unità da ieri sera. Dominuiti anche i ricoverati, 110 in meno da ieri, per un totale di 22.614.
Mondo.
Il coronavirus ha colpito anche gli agenti del Secret Service, l'agenzia che protegge il presidente e le più alte personalità degli Stati Uniti: attualmente vi sono 11 dipendenti contagiati mentre altri 23 sono guariti e 60 sono in quarantena. Lo riporta il New York Times, precisando che non è chiaro se qualcuno di questi agenti abbia prestato servizio alla Casa Bianca. Il Secret service ha 150 uffici nel Paese.
Il numero di casi quotidiani di contagio in Russia ha superato quota 10.000 per il settimo giorno consecutivo, per un bilancio complessivo che adesso sfiora la soglia dei 200.000. Secondo il l'ultimo bollettino reso noto questa mattina dalle autorità di Mosca nelle ultime 24 ore sono stati registrati nel Paese 10.817 contagi, che portano il totale a quota 198.676. La Russia è al quinto posto nelle classifica mondiale dei contagi dopo Stati Uniti, Spagna, Italia e Regno Unito.
Per disinfettare le strade della città di Ahmedabad, uno dei centri indiani più colpiti dalla pandemia di Covid-19, le autorità locali hanno fatto ricorso ai droni, poche ore dopo che le forze di sicurezza si sono scontrate con dei residenti che avevano infranto il lockdown. Ahmedabad, 5,5 milioni di abitanti, è diventata una delle maggiori preoccupazioni per le autorità, alle prese con un aumento delle morti e dei casi di coronavirus in tutta l'India. Ad Ahmedabad sono stati registrati 343 dei quasi 2.000 decessi registrati a livello nazionale e poco meno del dieci percento dei casi totali. Anche altre città dello stato del Gujarat sono state gravemente colpite. I droni hanno diffuso nell'aria il disinfettante, mentre autopompe e altri veicoli giravano per le strade deserte inviando nuvole di detergente sull'asfalto e all'esterno degli edifici. L'India è stata sottoposta al più grande blocco del mondo dal 25 marzo, che ieri è stato reso più severo ad Ahmedabad a causa della diffusione accelerata del virus. Centinaia di paramilitari hanno tenuto le persone fuori dalle strade e praticamente tutti i negozi sono stati chiusi per almeno una settimana. Ieri sera, le forze di sicurezza hanno sparato gas lacrimogeni contro numerose persone che lanciavano pietre contro di loro. Almeno 15 persone sono state arrestate e la presenza della polizia è stata oggi intensificata. In India il virus si sta diffondendo particolarmente rapidamente nelle principali città come Mumbai, Nuova Delhi e Ahmedabad. Mentre il numero di morti è basso rispetto agli Stati Uniti e alle nazioni europee più colpite, gli specialisti della salute affermano che la curva della pandemia in India potrebbe raggiungere il picco solo a giugno e luglio. Finora, secondo il conteggio dalla Johns Hopkins University, il Paese ha registrato oltre 59.700 casi e quasi duemila morti.
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