Coronavirus, a rischio Fontana: «Tampone negativo»
Salgono a 305 i contagi di coronavirus in tutta la Regione Lombardia: il dato è stato diffuso nel corso della serata dal Pirellone.
Il presidente della Regione Attilio Fontana ha inoltre annunciato il contagio di una sua collaboratrice che lavora nell'unità di crisi per fronteggiare il virus. Il tampone del governatore è invece risultato negativo, così come quello di tutti gli altri membri della giunta e delle persone coinvolte, ma la cautela resta alta: per due settimane ha annunciato che adotterà misure di prevenzione per evitare rischi per le altre persone con cui entrerà in contatto.
Si chiarisce dunque l'annullamento della conferenza stampa prevista per le 18.
Oggi si registra inoltre la dodicesima vittima, la prima in Emilia Romagna. Ed i contagiati a livello nazionale sono oltre 400; le Marche e la Puglia sono le ultime regioni coinvolte. Undici in tutto. Non sono stati individuati al momento nuovi focolai. Otto i minori con Covid-19, sette in Lombardia ed uno in Veneto.
Ma ci sono anche notizie positive, come la guarigione dei primi casi di malattia accertati in Italia, la coppia di turisti cinesi ricoverata allo Spallanzani: dopo il marito, è risultata negativa anche la moglie. Mentre a Piacenza una mamma positiva al virus ha partorito un bimbo sano. Intanto, la Procura di Lodi - come in precedenza quella di Padova - ha aperto un'inchiesta sulla diffusione della malattia e carabinieri del Nas hanno ispezionato gli ospedali di Codogno, Casalpusterlengo e Lodi. L'Oms esprime «piena fiducia» nell'azione dell'Italia.
La vittima di oggi è un 70enne che era ricoverato in terapia intensiva nell'ospedale di Parma. L'uomo proveniva da San Fiorano, nella zona rossa del Lodigiano ed aveva pregresse patologie pregresse respiratorie.
Tra gli oltre 400 contagiati è sempre la Lombardia in testa con 305. In serata si è avuta notizia del primo caso in Puglia: una persona residente in provincia di Taranto che era stata a Codogno. I pazienti ricoverati con sintomi sono 128, 36 sono in terapia intensiva, mentre 221 si trovano in isolamento domiciliare. Tre persone sono guarite.
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