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Corea Sud: sospesi 3 comandanti coinvolti nella legge marziale

epa11759717 Acting Defense Minister Kim Seon-ho (L) speaks in an emergency press briefing at the defense ministry in Seoul, South Korea, 06 December 2024. EPA/YONHAP SOUTH KOREA OUT
epa11759717 Acting Defense Minister Kim Seon-ho (L) speaks in an emergency press briefing at the defense ministry in Seoul, South Korea, 06 December 2024. EPA/YONHAP SOUTH KOREA OUT
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PECHINO, 06 DIC - Il ministro della Difesa sudcoreano ad interim, Kim Seon-ho, ha sospeso tre comandanti militari coinvolti nelle turbolenti vicende della legge marziale, dichiarata martedì sera dal presidente, Yoon Suk-yeol, e rimossa sei ore dopo a seguito della bocciatura del Parlamento. Lo riferisce la Yonhap, rilevando che si tratta della prima misura del suo genere adottata finora. In particolare, il ministro ha sospeso il comandante delle Forze Speciali Kwak Jong-keun, il comandante della Difesa della Capitale, Lee Jin-woo, e il capo del comando del controspionaggio, Yeo In-hyeong: tutti e tre erano stati coinvolti direttamente nell'esecuzione dell'ordine di legge marziale di martedì sera. Oggi, Kwak ha affermato di aver appreso dell'ordine solo tramite le notizie e di aver respinto le disposizioni sulla rimozione dei parlamentari dall'Assemblea nazionale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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