Italia e Estero

Con «Frolla» Fausto porta un po' di Brescia nel cuore di Seoul

Dopo anni a Sydney, Fausto Zizioli (di Gussago) e la moglie Chu si sono trasferiti in Corea del Sud dove hanno aperto un nuovo locale
Fausto Zizioli e sua moglie Chu - Foto © www.giornaledibrescia.it
Fausto Zizioli e sua moglie Chu - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un gioiellino nel quartiere hipster di Seoul, 40 metri quadrati per un concertato di sapori che raccontato una storia, quella di Fausto, bresciano di Gussago, e di sua moglie Chu, coreana.

Si chiama «Frolla», ha inaugurato l’8 aprile, ed è il nuovo capitolo della storia dei fratelli Zizioli, iniziata nel 2000 con un biglietto di sola andata per Sydney. In Australia Damiano, Fausto e Mauro hanno dato vita a un sogno, quello de «La Piadina», tipico sapore italiano portate sulle spiagge di Bondi Beach. Un progetto ben riuscito, «ma avevo il desiderio di fare altro», racconta ora Fausto che nel mezzo del Covid ha lasciato Sydney per trasferirsi a Seoul, una città che conosce bene perché lì è nata e cresciuta sua moglie Chu.

La pandemia ha scombussolato i loro piani, ma non li ha fermati. «Avevamo intenzione di aprire un nuovo locale - racconta -, ma poi è arrivato il virus e abbiamo dovuto rallentare. Per mesi abbiamo cercato il posto giusto e poi finalmente lo abbiamo trovato, in un quartiere che può essere definito la "Brooklyn di Seoul"».

Fausto e Chu - Foto © www.giornaledibrescia.it
Fausto e Chu - Foto © www.giornaledibrescia.it

L’anno di attesa e ricerche è stato lungo, ma Fausto e Chu non lo hanno sprecato. «Ne abbiamo approfittato per creare il format Caféguard, un riadattamento di lifeguard (bagnino, ndr) applicato ai locali». Il mondo della tecnologia, dei social, dei media è molto sentito in Corea del Sud, «è fondamente per il business». E così per starci dentro Fausto e Chu hanno messo a disposizione la loro esperienza nel mondo del food e dell’hospitality per aiutare i gestori di alcuni locali della città a correggere e migliorare, anche a risollevare, il proprio business.

Cafèguard

Ne è nata una serie su Youtube, che porta anche tanta Italia nelle case e nei bar coreani. Come quando Chu prepara «l’uovo sbattuto come lo faceva mamma» (di Fausto) con tanto di caffè preparato con la moka (con l’aggiunta di qualche trucco). Di più: Fausto inizia a importare a Seoul le bresciane caffettiere Pezzetti, prodotto dall’amico Andrea Andina.

Passano i mesi e la corsa del virus rallenta, i tempi sono maturi per mettere a terra il progetto «Frolla», un posto che riassuma luoghi e tradizioni. «Venendo dall’Australia abbiamo avuto l’idea di aprire una caffetteria non tradizionale - spiega Fausto -: facciamo piccoli brunch e la pasta frolla sarà il nostro cavallo di battaglia, mentre la sera diventiamo wine bar, con vini biologici e un aperitivo strutturato con piatti freddi».

Una delle frolle - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una delle frolle - Foto © www.giornaledibrescia.it

«Frolla» è dunque un mix, come un mix è la città in cui è nata: «Seoul ha molto da offrire - conclude Fausto -, la Corea per certi versi è ancora un Paese misterioso che ora sta emergendo, soprattutto per tecnologia e turismo. È un Paese molto competitivo, con un culto del bello e una visione del bello molto particolare. Un mix che rende la città molto interessante».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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