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Comune di Milano cerca un luogo per il Leonka, la Lega dice no

Presidio al centro sociale Leoncavalloi in attesa dell’ufficiale giudiziario per il futuro sfratto, Milano 10 Dicembre 2024 ANSA/MATTEO CORNER
Presidio al centro sociale Leoncavalloi in attesa dell’ufficiale giudiziario per il futuro sfratto, Milano 10 Dicembre 2024 ANSA/MATTEO CORNER
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MILANO, 22 GEN - Il Comune di Milano, come aveva confermato anche il sindaco Giuseppe Sala lo scorso dicembre, è al lavoro per trovare un nuovo luogo dove si potrà insediare il centro sociale Leoncavallo se dovesse arrivare davvero lo sfratto. Il Comune, come riportato dal Giorno, avrebbe già individuato l'immobile, un capannone industriale che si trova tra Porto di Mare e Chiaravalle. Lo storico centro sociale di Milano è tornato al centro della cronaca dopo la condanna del ministero dell'Interno a risarcire 3 milioni di euro ai proprietari dei capannoni di via Watteau, dove si trova il Leoncavallo, per il mancato sgombero. La Lega però si oppone alla soluzione di dare un immobile pubblico al Leonka, che per domani ha organizzato una giornata antisfratto. "Il sindaco Sala, dopo aver regalato un immobile agli storici abusivi del Lambretta, ne regalerà un altro agli ancora più storici del Leoncavallo - ha commentato l'eurodeputata e consigliera comunale Silvia Sardone -. L'ennesimo scempio targato Pd a favore di chi occupa e delinque per professione. L'immobile individuato per il nuovo Leoncavallo sarebbe un capannone in via San Dionigi, in una periferia, quella tra Rogoredo e Corvetto, già di per sé difficile a causa di abusivismo, spaccio e degrado, eppure alla giunta nulla importa di andare a creare nuovi problemi ai residenti del quartiere". Dello stesso parere Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, ed Emanuela Bossi, consigliera del Municipio 4. "Abbiamo presentato un'interrogazione in consiglio comunale e in consiglio di Municipio per far chiarezza sulla vicenda, certo se fosse confermata questa volontà faremo di tutto per contrastarla - hanno spiegato -. La giunta non può pensare di trattare la periferia Sud Est di Milano come la discarica dei problemi di Milano".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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