Italia e Estero

Come sarà il nuovo Parlamento: i seggi di Camera e Senato

In questi archi parlamentari potete vedere la composizione attuale e la differenza con il 2018
Una panoramica della Camera dei deputati - © www.giornaledibrescia.it
Una panoramica della Camera dei deputati - © www.giornaledibrescia.it
AA

Con l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, comincia ufficialmente oggi la diciannovesima legislatura. Le votazioni si terranno stamattina a partire dalle 10, alla Camera, e dalle 10.30, al Senato, e saranno il primo passo verso l’insediamento del parlamento e poi del nuovo governo. Seguiremo per tutta la giornata quello che succede in Parlamento con gli aggiornamenti in tempo reale sul nostro liveblog, con un focus particolare sugli eletti bresciani.

Oggi verranno ufficializzati i nomi degli eletti con il voto del 25 settembre, ma intanto è possibile visualizzare come saranno le composizioni della Camera e del Senato sulla base dei verbali dell’Ufficio elettorale nazionale diffusi nei giorni scorsi. 

Negli archi parlamentari qui sotto potete vedere come sono cambiate rispetto alla scorsa legislatura iniziata nel 2018. La differenza più vistosa è naturalmente il numero dei parlamentari: i deputati sono diventati 400 dai 630 di cinque anni fa e i senatori 200 da 315, più i sei senatori a vita.

Si consiglia di aprire questo articolo dal computer o dal tablet per una corretta visualizzazione degli archi (da mobile potrebbero girarsi in verticale, quindi dovreste ruotare lo smartphone per vederli correttamente).

Scendendo più nel dettaglio si può vedere che il sistema elettorale ha premiato tutti i partiti del centrodestra al di là della percentuale proporzionale, tanto che la Lega ha quasi gli stessi deputati del Pd (66 la prima, 69 il secondo) pur avendo meno della metà dei voti. Il partito con più eletti è naturalmente Fratelli d’Italia, che ha trionfato anche in provincia di Brescia, con 119 deputati e 66 senatori. Dei complessivi 185 parlamentari del partito di Gorgia Meloni 55 sono donne, pari al 35,6%. La Lega ha eletto 29 donne su 95, pari al 30,9% e Fi 17 su 63, cioè il 26,9%; le donne di Noi Moderati sono 3 sui 9 parlamentari, quindi il 33,3%. 

Tra i partiti d'opposizione la percentuale più bassa di donne la ha il Pd, con il 31,4% (34 su 108); l'Alleanza Verdi-Sinistra ne ha 6 su 18, pari al 33,3%. Terzo Polo e M5s si equivalgono: il Polo di Calenda ha portato in Parlamento 14 donne su 30, pari al 46,6% mentre il Movimento di Conte ne ha elette 37 su 82 (45,1%). La Südtiroler Volkspartei ha portato a Roma due donne su cinque rappresentanti (40%). 

L'età degli eletti

Guardando l'anagrafe, l'età media dei deputati di Fdi è di 51 anni (i più anziani sono i 75enni Carlo Nordio e Giulio Tremonti, la più giovane Grazia Di Maggio, classe 1994). Per quanto riguarda gli altri partiti, quello con l'età media dei deputati più alta è Noi Moderati (56), seguito da Fi (53,2), Avs (51), Pd (49,5), Azione-Iv (49), Lega (47,2) e M5s (45,6) che conferma il primato della scorsa legislatura. In Senato (dove l'età minima per essere eletti è 40 anni), il partito più giovane è il Terzo Polo (48,5 anni), mentre il più maturo e Fi (62) guidato dagli 86 anni di Silvio Berlusconi. Ci sono poi Avs (57,3), Noi Moderati (57), il Pd (56,4), Fdi (56,2), M5s (52,8) e Lega (51,2). Per quanto riguarda infine la geografia, la provenienza degli eletti riflette la densità della popolazione di ciascuna Regione. 

La regione più rappresentata

La Lombardia, con gli oltre 9 milioni di abitati suddivisa in 4 circoscrizioni, è la più rappresentata alla Camera (64 deputati), mentre il Molise ha solo due deputati e la Valle d'Aosta uno. Le urne anticipate hanno impedito di riscrivere i collegi in base al Censimento generale (i dati saranno ufficializzati a dicembre) il che ha danneggiato il Lazio, che ha superato come abitanti la Campania ma gli spettano 36 deputati rispetto ai 38 di quest'ultima. Inaspettatamente ne arriverà però uno in più, il 37esimo: a causa delle troppe multicandidature, Fdi in Veneto orientale ha esaurito la lista proporzionale e un eletto è scattato nel Lazio 2 (nella persona di Paolo Pulciani) anziché in Veneto che dunque avrà un deputato in meno.

Sempre per le troppe pluricandidature, questa volta di M5s a Napoli, la Campania ha ceduto un eletto alla Lombardia 2 (Varese), Regione che quindi avrà il 65esimo deputato, Alessandra Todde, benché questa sia di Nuoro. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato