Come hanno imbrattato la statua di Indro Montanelli: il video
Un ragazzo percorre in bicicletta via Manin, proprio la strada dove la mattina del 2 giugno 1977 Indro Montanelli venne gambizzato dalle Brigate Rosse. Poi gira a sinistra ed entra nei giardini di Via Palestro, parco che dal 2002 è intitolato al giornalista toscano, e arriva vicino alla sua statua.
Inizia così il video di 40 secondi girato dagli studenti di Rsm e LuMe con il quale hanno rivendicato sui social l'imbrattamento compiuto ieri sera. C'è ancora luce e non piove, una delle poche pause concesse dal maltempo ieri a Milano tra le 20 e le 21, ed è proprio a causa del meteo avverso che i giardini sono insolitamente poco frequentati per essere una sera di sabato. Non incontra nessuno infatti il ragazzo in bicicletta nel breve tragitto che lo separa dall'ingresso del parco alla statua, inaugurata nel 2006 dall'allora sindaco Gabriele Albertini e raffigurante il giornalista seduto che scrive sulla sua Lettera 22 con la scritta «Indro Montanelli-Giornalista» sulla base.
Continua a riprendere il ragazzo in bicicletta, probabilmente con il suo cellulare, e in sottofondo si sentono le note di «The Revolution will not be televised», storico brano di Gill Scott-Heron entrato in vari remix nella colonna sonora delle proteste negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd. Arrivato alla statua, inquadra altri due studenti che lanciano della vernice rossa contro il monumento. Stesse scarpe, pantaloni neri, uno in giacca a vento nera e uno rossa con il cappuccio sulla testa, i due imbrattano rapidamente la statua e poi quello con la giacca rossa scrive «Razzista» e «Stupratore» sulla base, coprendo la scritta originale sotto il nome Indro Montanelli.
E l'ultima immagine è l'inquadratura della statua coperta di vernice, seguita dalla schermata con i loghi di Rsm (Rete Studenti Milano) e di LuMe (Laboratorio Universitario MEtropolitano).
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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