Italia e Estero

Come funzionano il super Green Pass e le restrizioni da lunedì

Un riassunto delle norme in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio in tutta Italia e delle misure aggiuntive prese dai Comuni bresciani
Green pass: un controllo - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Green pass: un controllo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Da lunedì 6 dicembre entreranno in vigore le nuove restrizioni stabilite dal governo con il decreto del 24 novembre per rafforzare le misure di contrasto alla quarta ondata di Covid-19, che resteranno in vigore fino al 15 gennaio 2022. La novità più importante sarà l’introduzione del super Green Pass (o rafforzato) solo per vaccinati e guariti, mentre chi non è vaccinato avrà un Green Pass base ottenibile con un tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti.

Ecco un riassunto di quello che bisogna sapere in vista di lunedì, comprese le misure ulteriori prese da vari Comuni bresciani.

Come si ottiene il super Green Pass e a cosa serve

Chi ha già un Green Pass che certifica la vaccinazione da meno di nove mesi o la guarigione da meno di sei non deve chiederne uno nuovo: quello attuale vale già come rafforzato. Il QR code che viene scansionato al momento dei controlli rimane lo stesso di prima. Servirà per entrare in bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, e partecipare a spettacoli, eventi sportivi, cerimonie pubbliche in zona bianca e gialla.

Come si ottiene il Green Pass base e a cosa serve

Chi finora ha ottenuto il Green Pass solo con i tamponi per avere il super Green Pass deve vaccinarsi contro il Covid-19 per avere una nuova certificazione. Va richiesta sul sito del governo, con la tessera sanitaria o lo Spid (l’identità digitale), oppure tramite l’app Immuni o l’app IO. Qui la spiegazione completa su come fare, anche nel caso in cui non si disponga di strumenti informatici.

Il Green Pass base sarà obbligatorio per accedere al trasporto ferroviario regionale, interregionale e al trasporto pubblico locale, ad alberghi e a spogliatoi per l’attività sportiva. Finora era obbligatorio per accedere a una serie di luoghi (le sale interne dei ristoranti, i concerti e le palestre), per viaggiare sui trasporti a lunga percorrenza, per il personale scolastico e per gli studenti universitari.

Chi fa i controlli

Si continuerà a usare l’app Verifica19, che è stata aggiornata in modo tale che chi controlla la validità della certificazione verde possa scegliere tra l’opzione Green pass rafforzato o Green Pass base. Inoltre, come indicato dalla circolare del Viminale ai prefetti, le forze dell’ordine effettueranno più controlli nei ristoranti, negli esercizi pubblici e sui mezzi di trasporto pubblico.

Cosa cambia tra zona bianca, gialla, arancione e rossa

Per ora non ci sono particolari differenze tra zona bianca e zona gialla, se non quella che in zona gialla è obbligatorio usare la mascherina all’aperto, cosa che in diverse città tra cui Brescia è già stato stabilito. In zona arancione, le attività resteranno aperte ma si potrà accedere solo con il super Green Pass. Chi lo possiede potrà anche spostarsi fuori dal proprio comune di residente o dalla propria regione, mentre chi ha il Green Pass base lo potrà fare solo per motivi di lavoro, necessità, urgenza.

In zona rossa varranno le vecchie regole: saranno chiuse tutte le attività, tranne quelle essenziali, e non ci saranno differenze tra i Green Pass. Nessuno potrà uscire dal comune di residenza, si potrà solo per comprovati motivi di lavoro, necessità o urgenza. Per altri chiarimenti, il governo ha pubblicato nuove Faq qui.

Altre restrizioni a Brescia

In aggiunta alle misure predisposte dal governo, numerosi Comuni italiani hanno disposto ordinanze per rendere obbligatoria la mascherina all’aperto anche in zona bianca per tutto il periodo natalizio. Tra questi, diversi sono in provincia di Brescia. Dal 4 dicembre al 6 gennaio 2022, tutti i giorni dalle 7 alle 24, il sindaco Emilio Del Bono ha stabilito che in centro storico sarà obbligatorio indossare all'aperto le mascherine anche nelle situazioni in cui è possibile il distanziamento interpersonale e anche se non ci sono assembramenti di persone. Hanno preso decisioni analoghe, ad oggi, 18 Comuni della Valtrompia, Collebeato, Botticino, Salò e Toscolano Maderno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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