Colpiti dal sisma nel 2012, ora si mobilitano per Gualdo
Si dice che dare dia più gioia che ricevere. E quanto accaduto a San Giacomo delle Segnate, nel Mantovano, sembra offrirne una lucida dimostrazione.
Nel paese che nel maggio del 2012 fu tra i più duramente colpiti dal sisma che fece tremare l'Emilia, e dove la generosità dei bresciani si concretizzò in una nuova scuola materna realizzata grazie alla sottoscrizione lanciata dal Giornale di Brescia e dalla Fondazione della Comunità Bresciana, nei mesi scorsi è stata avviata una raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate del centro Italia.
Contributi confluiti oggi nella sottoscrizione «Non lasciamoli soli», organizzata ancora una volta dal nostro giornale, dalla Fondazione e da Ubi Banca, e destinati alla piccola comunità di Gualdo, nel maceratese.
«Siamo partiti subito con una sottoscrizione aprendo un conto nella banca del nostro paese per raccogliere fondi per i terremotati», racconta Giuseppe Brandani, sindaco di San Giacomo.
E così, grazie ad una forma di generosità contagiosa, ora a donare sono quegli stessi cittadini a cui i bresciani avevano teso la mano solo 5 anni fa.
«Ci è stata fatta una donazione di 630mila euro, praticamente la fondazione ha costruito la scuola materna», aggiunge.
Un edificio il cui valore va ben al di là delle funzioni di accoglienza e formazione cui è destinato. Così fu per San Giacomo delle Segnate e così, ne è convinto il sindaco Brandani, sarà anche per Gualdo.
«Per noi è stato uno stimolo per ripartire, per guardare avanti. Lo spirito è sempre lo stesso».
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