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Colombia, Petro non esclude assistere all'insediamento di Maduro

epa11268596 The president of Colombia, Gustavo Petro (L), poses with the president of Venezuela, Nicolas Maduro, after a meeting at the Miraflores Palace, in Caracas, Venezuela, on 09 April 2024. The meeting was cordially held despite the recent criticism by Petro on the elections process in Venezuela, where the principal opposition leader has been unable to register. EPA/Rayner Pena R.
epa11268596 The president of Colombia, Gustavo Petro (L), poses with the president of Venezuela, Nicolas Maduro, after a meeting at the Miraflores Palace, in Caracas, Venezuela, on 09 April 2024. The meeting was cordially held despite the recent criticism by Petro on the elections process in Venezuela, where the principal opposition leader has been unable to register. EPA/Rayner Pena R.
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BOGOTA, 10 DIC - "Deciderò nel momento dovuto se assistere o meno all'insediamento dell'attuale presidente del Venezuela, Nicolas Maduro". Così il presidente colombiano, Gustavo Petro, ha risposto a una mozione approvata dal Parlamento dove si chiede che non assista alla cerimonia prevista a Caracas per il 10 gennaio, tenendo conto che la Colombia non ha ancora riconosciuto il risultato delle elezioni di luglio promulgato dalle autorità elettorali controllate dal chavismo. "Il messaggio della Camera è che partecipando all'insediamento di Maduro si starebbe riconoscendo implicitamente il risultato", ha affermato il deputato della destra, Jorge Rodrigo Tovar, vicepresidente della Camera e promotore della mozione. "Ricordo che le autorità elettorali non hanno ancora esibito la documentazione a sostegno della vittoria di Maduro ed è ormai chiaro che le elezioni sono state falsate, il governo ed il presidente non devono assolutamente accettare questa situazione", ha aggiunto il deputato. Il progressista Petro, che fino ad oggi ha evitato di riconoscere la vittoria di Maduro reclamando la pubblicazione dei documenti elettorali originali, ha invitato tuttavia il Parlamento "a non invadere la sfera costituzionale del presidente" sottolineando che è "l'unico responsabile degli Affari esteri".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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