Cinque mostre su Costa Diadema dedicate a migrazioni in Brasile
GENOVA, 16 NOV - Cinque mostre a bordo della Costa Diadema, nel viaggio che unirà Genova e Santos, due città simbolo del più grande movimento migratorio, racconteranno nella "Crociera delle radici", a centocinquant'anni dal primo viaggio su quella rotta dei migranti italiani 150 anni fa, quel pezzo di storia con foto, racconti e documenti. Ci sarà "Giuseppe Garibaldi e Anita Ribeiro da Silva: tra Brasile e Italia", a cura di Fondazione Casa America Ets e Associazione nazionale veterani e reduci, dedicata alle figure storiche di Giuseppe Garibaldi e Anita Ribeiro da Silva. "Una veranda sul Brasile" mette invece insieme foto e dati sull'immigrazione italiana in Brasile negli ultimi 150 anni, realizzata da Hospedaria dos Imigrantes, il Museo nazionale dell'immigrazione di San Paolo e il Mei - Museo nazionale dell'emigrazione di Genova. Un altro racconto è quello della "Partecipazione italiana nella storia del movimento operaio e sindacale brasiliano" che attraverso le foto raccolte dall'associazione di Amicizia Italia Brasile e l'Unione italiani nel mondo del Brasile ricorda la nascita delle prime organizzazioni di mutuo soccorso e del mondo del lavoro in un paese che aveva da poco intrapreso il cammino di emancipazione dalla schiavitù e assisteva alla nascita delle prime grandi industrie. "Nonni do Brasil" curata dal giornalista Oliviero Pluviano, e reduce dall'esposizione presso il Galata Museo del Mare, riporta le storie e le biografie di italiani emigrati in Brasile che, con il loro lavoro, i loro sacrifici e la loro passione, hanno contribuito a costruire il Brasile di oggi. Infine una mostra storico-documentaria "Le bibliotechine di bordo" è dedicata all'iniziativa promossa nel 1901 dal Comitato di Napoli di mettere a disposizione degli emigranti, durante i viaggi, libri di argomento popolare per intrattenimento e formazione, condivisa dal comitato di Genova che si fece promotore dell'istituzione di biblioteche di bordo all'interno delle navi dirette perlopiù in Sud America.
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