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Cina: 'Iscritti al Partito comunista sono quasi 100 milioni'

epa11064698 Chinese President Xi Jinping (C), General Secretary of the Communist Party of China (CPC) Central Committee and chairman of the Central Military Commission, addresses the third plenary session of the 20th CPC Central Commission for Discipline Inspection (CCDI) in Beijing, China, 08 January 2024. Li Qiang, Zhao Leji, Wang Huning, Cai Qi, Ding Xuexiang and Li Xi attended the meeting. EPA/XINHUA / PANG XINGLEI CHINA OUT / UK AND IRELAND OUT / MANDATORY CREDIT EDITORIAL USE ONLY EDITORIAL USE ONLY
epa11064698 Chinese President Xi Jinping (C), General Secretary of the Communist Party of China (CPC) Central Committee and chairman of the Central Military Commission, addresses the third plenary session of the 20th CPC Central Commission for Discipline Inspection (CCDI) in Beijing, China, 08 January 2024. Li Qiang, Zhao Leji, Wang Huning, Cai Qi, Ding Xuexiang and Li Xi attended the meeting. EPA/XINHUA / PANG XINGLEI CHINA OUT / UK AND IRELAND OUT / MANDATORY CREDIT EDITORIAL USE ONLY EDITORIAL USE ONLY
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PECHINO, 30 GIU - Gli iscritti al Partito comunista cinese crescono ancora e sfiorano i 100 milioni, portando il rapporto rispetto alla popolazione generale di quasi uno a 14. Lo riferiscono i media statali di Pechino alla vigilia delle celebrazioni dei 103 anni della fondazione del Pcc che cade il primo luglio. In base ai basi relativi al 31 dicembre 2023, il numero totale degli iscritti si era attestato a 99,185 milioni, con un aumento di 1,144 milioni rispetto alla fine del 2022 e con un tasso di crescita dell'1,2%. Il partito conta attualmente 5,18 milioni di organizzazioni di base, con un aumento di 111.000 unità (+2,2%) rispetto alla fine del 2022: di questi, 298.000 sono i comitati di base, 325.000 le sedi generali e 4.554.000 le sedi locali. Dalla salita al potere avvenuta a fine 2012, il presidente Xi Jinping, prima di tutto segretario generale del Pcc, ha spinto sull'ampiamento della base degli iscritti con particolare attenzione ai laureati e alle categorie con studi scientifici che, nel complesso, costituiscono ora la maggioranza del Partito centrando il sorpasso su quelle che erano le categorie tradizionali, operai in testa.

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