Cile, approvata la nuova legge antiterrorismo
SANTIAGO DEL CILE, 04 FEB - "Il Cile non si arrende né si inginocchia davanti alla criminalità". Con queste parole, il presidente del Cile Gabriel Boric ha promulgato oggi la nuova Legge Antiterrorismo che abroga quella del 1984 emanata durante la dittatura di Augusto Pinochet. "È parte dello sforzo maggiore che stiamo portando avanti per lasciare il Cile in migliori condizioni per combattere il crimine organizzato, polizie meglio equipaggiate e più protette, con quartieri meglio illuminati, con più posti nelle carceri, con frontiere meglio protette", ha dichiarato il presidente in una cerimonia al Palazzo della Moneda. La nuova norma è parte dell'Impegno Trasversale per la Sicurezza, un accordo sottoscritto due anni fa dall'esecutivo con le due associazioni cilene dei comuni e dei governatori e delle governatrici. La nuova legge antiterrorismo è in linea con "gli standard internazionali di uno Stato democratico di diritto", usando come riferimento le legislazioni di Spagna, Germania e Stati Uniti e permetterà una persecuzione penale efficace e anticipata del terrorismo, poiché abilita tecniche speciali di indagine. Tra le novità, sanzioni per coloro che fanno parte di un'associazione terroristica solo per il fatto di parteciparvi, con pene che vanno da 5 anni e 1 giorno a 15 anni, il reato individuale della collocazione o dell'invio di ordigni esplosivi e sanzioni contro chi commette reati "comuni" (estorsione, traffico di droga o armi) con l'intenzione di favorire associazioni terroristiche.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato