Cibo, cultura e imprenditoria: Brescia cerca spazio a Expo
Non è per nulla facile attirare l’attenzione dei visitatori di Expo, la distrazione è dietro l’angolo, ma non è un buon motivo per non provarci. Brescia cerca comunque un posto al sole e nella seconda giornata di protagonismo tra i padiglioni di Milano ha puntato, tra le altre cose, sulle nostre ricchezze archeologiche e sulla mostra Brixia. Durante l’incontro sull’allestimento in Santa Giulia e sul patrimonio conservato tra città e provincia, disturbato in parte da canti e balli del padiglione cinese, a chi passava lungo il decumano di Expo veniva offerto un viaggio virtuale nella Brescia romana con gli speciali "oculus" della Samsung. In mattinata, il convegno dedicato alla sicurezza alimentare aveva messo in luce l’attività dell’Istituto Zooprofilattico, che svolge da solo circa la metà dei cinque milioni di controlli fatti in Italia, e sul caso virtuoso del Consorzio Grana Padano. Nella seconda giornata di protagonismo bresciano spazio anche all'imprenditoria di successo, alla tradizione automobilistica e alla musica, con l’esibizione dei musicisti del Conservatorio Luca Marenzio.
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