Italia e Estero

Ci sono 300mila marittimi bloccati in mare, ecco perché

A lanciare l'appello alle istituzioni il Vaticano alla luce delle misure di quarantena che stanno generando una emergenza umanitaria
Una nave portacontainer in mare (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
Una nave portacontainer in mare (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Il Vaticano rinnova il suo appello alle istituzioni a prendere in carico il settore dei marittimi messo in difficoltà dall'emergenza coronavirus. «Le restrizioni di viaggio, la chiusura dei confini e le misure di quarantena imposte da molti governi in risposta alla pandemia di Covid-19, hanno innescato una crisi di emergenza umanitaria in mare», sottolinea il card. Peter Turkson in una lettera in occasione del centesimo anniversario della Stella Maris, l'Apostolato del Mare.

«Si stima che più di 300mila marittimi - indica Turkson - siano attualmente bloccati in mare». Per questo lancia un appello alle organizzazioni internazionali e alle industrie del settore per attivare «canali» che consentano il «cambio d'equipaggio» alleviando così, per i marittimi attualmente bloccati, «lo stress mentale e la fatica fisica» accumulati in questi mesi di lontananza dalla propria casa.

 

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