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Chuck Norris: «Le case farmaceutiche hanno avvelenato mia moglie»

L'attore fa causa ai colossi dell'industria per 10 milioni di dollari: «Mia moglie avvelenata»
© www.giornaledibrescia.it
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Chuck Norris colpisce ancora. L’attore 77enne protagonista della nota serie televisiva «Walker Texas Ranger» si è rivolto alla corte di San Francisco e ha citato in giudizio le case farmaceutiche che producono macchinari e sostanze necessarie per la risonanza magnetica, colpevoli di aver «avvelenato» sua moglie Gena, di 54 anni.

I fatti risalgono a quattro anni fa, quando la donna comincia ad accusare dolori fortissimi e ad indebolirsi. Oggi la coppia è convinta che a causare quei problemi di salute sia stato il liquido utilizzato per la risonanza.

Per starle vicino Chuck ha messo da parte la sua carriera, e oggi anche per questo chiede un risarcimento di dieci milioni di dollari. «Ho lasciato tutto il resto in secondo piano per concentrarmi su di lei, ogni mio sforzo ora è per far sì che continui a vivere».

Tra le case farmaceutiche accusate anche la Bracco, leader nella diagnostica per immagini, ed altri colossi come McKesson Corp. e Acist Medical Systems. La società americana di radiologia ha voluto replicare che gli genti di contrasto basati sul gadolinio sono stati usati da 100 milioni di pazienti nel mondo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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