Italia e Estero

Centrale web tv gestiva il 40% dello share illegale italiano

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NAPOLI, 18 DIC - Era riuscita ad accaparrarsi il 40% dello share illegale presente nel nostro Paese "Italia Tv", la tv web pirata scoperta e bloccata oggi dal Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Napoli che, in collaborazione con il Nucleo Frodi Tecnologiche di Roma, ha arrestato il principale artefice del progetto, un ragazzo di appena 23 anni, che agiva avvalendosi di due complici. Si tratta di un 30enne nato in Ucraina e un napoletano di 44 anni, per i quali il Gip Maria Luisa Miranda ha disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Questi ultimi, tra l'altro, si occupavano anche di procacciare i clienti. Non solo. Tra di loro, scherzando, si mostravano pienamente consapevoli dell'illegalità del loro operato, come quando hanno simulato l'invio di un esposto ai finanzieri a firma dell'ucraino, nel quale volevano scrivere: "...sono ucraino e vendo pezzotti a quantità industriale alla faccia vostra...". Sempre in tono scherzoso dicevano tra loro "mi verrai a trovare a Poggioreale per favore?". Sui server, sequestrati oggi dai finanzieri in una centrale individuata a Napoli, confluivano contenuti video delle piattaforme di streaming più importanti, come DAZN, Sky, Amazon Prime Disney+ e Netflix. Bloccati anche i contenuti pedopornografici trovati dai militari, per i quali era necessario pagare a parte e che venivano veicolati via chat. Solo al giovane arrestato viene contestato, tra l'altro, il reato di autoriciclaggio. Una parte della lista dei clienti è stata estrapolata dai finanzieri dai contatti trovati nel suo cellulare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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