C'è un bug nell'app Immuni: verifiche ferme su alcuni telefoni

Resta alta l’attenzione sui malfunzionamenti dell’app Immuni, il sistema sviluppato dall’agenzia Bending Spoons e scelto dal governo italiano per il tracciamento del contagio. Dopo il caso sollevato dal Giornale di Brescia lo scorso 13 agosto - quando due ragazze bresciane hanno raccontato della mancata notifica di esposizione da parte di Immuni, nonostante una delle due fosse risultata positiva al tampone, fossero state più volte a stretto contatto e entrambe avessero il sistema di tracciamento attivato - anche Repubblica riporta, sulla sua edizione online, l’esistenza di un bug nel codice dell’app.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire finora, per alcuni modelli di smartphone Android sono saltati i «controlli di esposizione» periodici, lasciando gli utenti scoperti per parecchi giorni di seguito. Tradotto: se qualcuno avesse incontrato un positivo, non avrebbe ricevuto la notifica.

Ad esempio, per quanto riguarda il Huawei P10 in possesso di una delle due ragazze - che abbiamo contattato alla luce delle ultime evoluzioni - i controlli di esposizione ieri sera erano fermi da due settimane, come dimostra lo screenshot allegato in questo articolo, dove tra l'altro si può notare come siano tutti alla stessa ora. Stesso discorso per altri telefoni Android in dotazione ai giornalisti della redazione del GdB in cui abbiamo riscontrato l'anomalia.

Il dipartimento dell’innovazione della Presidenza del consiglio ha fatto sapere a Repubblica di essere al corrente del bug, che sarà risolto nelle prossime ore attraverso un aggiornamento e che «non si può dire che infici la validità del progetto nazionale».

Come verificare che i vostri controlli siano aggiornati? Nelle impostazioni del telefono, nella sezione Servizi Google cliccate sulla voce «notifiche di esposizione» e visionate se i vostri controlli di esposizione sono recenti o meno.