Catalogna, arrestati due leader indipendentisti
Un giudice spagnolo ha ordinato l'arresto dei presidenti delle due grandi organizzazioni indipendentiste della società civile catalana Anc e Omnium, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, accusati di «sedizione» per le manifestazioni di Barcellona il 20 e il 21 settembre.
«Sono detenuti politici», insorge il presidente catalano Carlos Puigdemont. Le due organizzazioni hanno convocato per oggi concentrazioni di protesta davanti a luoghi di lavoro e municipi ma manifestazioni spontanee si sono avute già ieri sera in varie città.
La tensione resta dunque alta in Spagna: il governo ha corretto al ribasso le stime di crescita per il 2018, da 2,6 a 2,3%, motivandolo con l'instabilità politica prodotta dalla vicenda catalana.
Nel frattempo, slitta a giovedì 19 il nuovo ultimatum per la Catalogna. Puigdemont ha inviato ieri una lettera al governo di Madrid proponendo due mesi di dialogo con una mediazione e chiedendo un confronto diretto con Rajoy.
«Giovedì si esaurirà la seconda e ultima scadenza dell'ultimatum, poi sarà attivato l'art.155 della Costituzione», è stata la replica.
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