Caso Trenord: «Trenitalia è stato un socio inaffidabile»
«Dovremo valutare la credibilità del nostro socio Trenitalia in questi anni. Negli anni passati è stato molto inaffidabile come socio». Ha commentato così, a meno di 24 ore dall'incontro, il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, il confronto con il ministro Toninelli su Trenord. «Abbiamo di fronte a noi due anni, vediamo se si invertirà questa tendenza - ha proseguito Fontana -. Se dimostrerà di essere un socio credibile e affidabile potremo continuare con loro, altrimenti faremo altre scelte».
«Il vertice è stato positivo, il ministro ha riconosciuto la priorità della risoluzione del problema lombardo, si è reso conto dell'importanza di tale problematica e ha dato la massima disponibilità a collaborare con noi», le parole di Fontana sul vertice con Toninelli. «Adesso dobbiamo iniziare ad operare fattivamente per mettere in pratica quello che ci siamo detti. Il primo passaggio è a febbraio, quando ci sarà la presentazione di cronoprogramma per quanto riguarda gli interventi sulla rete che anche il ministro ha riconosciuto necessita di molti interventi», ha concluso il presidente della Lombardia.
«Trenord sarà una priorità per lo Stato, per la Regione Lombardia e per le Ferrovie da qui al prossimo 2020» erano state le parole con cui il ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli aveva a sua volta fatto sintesi al termine della riunione a Roma con Fontana e i vertici di Ferrovie dello Stato. «Per la prima volta c’è un'agenda condivisa che verrà illustrata di volta in volta a partire dal mese di febbraio».
Insomma c’è l’accordo per rinnovare materiale rotabile e reti, alcuni dei quali sono già in fase di progettazione e finanziamento, e anche di migliorare organizzazione e gestione a partire dal programma di emergenza temporaneo, che dovrà essere contenuto al massimo e non toccare il servizio per i viaggiatori abituali.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato