Italia e Estero

Carrozza, cavalli bianchi e musica da circo per l'addio a Moira

Si sono celebrati a San Donà di Piave i funerali di Moira Orfei, la regina del circo italiano morta domenica a Brescia
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Una carrozza funebre ottocentesca, tirata da quattro cavalli bianchi lipizzani, e note di musica circense eseguite da una banda oggi a San Donà di Piave per i funerali di Moira Orfei, la regina del circo italiano, morta domenica scorsa a Brescia all’età di 83 anni

Una grande folla, con oltre cinquemila persone, ha salutato il passaggio del feretro, presente il sindaco, Andrea Cereser, ed il gonfalone di San Donà, cittadina che Moira Orfei aveva eletto a sua residenza all’inizio degli anni ’80. 

Già all’uscita della camera ardente, allestita nel centro culturale cittadino, un fiume di persone era presente su piazza Indipendenza; poi il corteo è proseguito fino al Duomo di San Donà. 

Nell’omelia padre Piergiorgio Saviola ha voluto sottolineato che Moira è stata indubitabilmente «la regina del circo italiano e ha trascorso la vita dando allegria a tutti, innanzitutto ai bambini». 

In prima fila il marito, Walter Nones, e i familiari della celebre circense a cui il produttore Dino De Laurentiis «impose» il nome di Moira (lei si chiamava Miranda ma tutti la chiamavano «mora» per via della sua pelle scura). Nel cinema Moira Orfei interpretò 47 film con registi come Risi, Germi e Fellini, che decise di girare nel suo circo «I clown». 

«È il dovuto tributo della città a un’icona italiana - ha detto il sindaco Cereser - ed è un onore che abbia fissato qui il centro della sua vita da giramondo, in un luogo storico quale è villa Ancillotto. Qui sono andati a scuola i suoi nipoti e vivono i suoi parenti e San Donà è stata per Moira Orfei il luogo più vicino al concetto di casa». 

Anche i commercianti sandonatesi hanno voluto ricordare l’artista esponendo nelle vetrine una locandina con la sua foto e la scritta «Moira Orfei, San Donà ti vuole bene».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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