Italia e Estero

Card. Zuppi, i cattolici non sono una lobby di parte

Cardinal Matteo Zuppi, the Archbishop of Bologna and President of the Italian Bishops' Conference (CEI) during the opening session of the 79th general assembly of the Italian Bishops Conference, Vatican, 21 May 2024. opens tomorrow. ANSA/FABIO FRUSTACI
Cardinal Matteo Zuppi, the Archbishop of Bologna and President of the Italian Bishops' Conference (CEI) during the opening session of the 79th general assembly of the Italian Bishops Conference, Vatican, 21 May 2024. opens tomorrow. ANSA/FABIO FRUSTACI
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CITTÀ DEL VATICANO, 07 LUG - "I cattolici in Italia non sono e non vogliono essere una lobby in difesa di interessi particolari e non diventeranno mai di parte, perché l'unica parte che amano e indicano liberamente a tutti è quella della persona, ogni persona, qualunque, dall'inizio alla fine naturale della vita. Senza passaporto, qualunque. E non un amore qualsiasi, ma quello che ci insegna Gesù". Lo ha detto il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi alla presenza del Papa a Trieste, a conclusione delle Settimane Sociali. Per Zuppi la democrazia è come una orchestra: "Ogni strumento è importante, ma nell'orchestra tutti hanno bisogno di accordarsi agli altri". "Siamo venuti qui pieni di voglia, carichi di esperienze sociali, di realtà, non di studi o laboratori. Le debbo dire: dopo questi giorni la voglia è aumentata, voglia di partecipazione, voglia di rendere migliore questo mondo, di aiutare la democrazia viva del nostro Paese e dell'Europa, non quella del benessere individuale, ma quella del bene comune, che è stare bene tutti". Lo ha detto il cardinale rivolgendosi al Papa. "Alle sfide vogliamo rispondere da cristiani. Vogliamo dare frutti di democrazia, cioè di uguaglianza, di diritti e doveri per tutti. Al cuore della democrazia ci sono le persone e c'è un atteggiamento di fiducia e speranza".

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