Carcere Teramo, Sappe, ancora droga e cellulari per i detenuti
TERAMO, 04 OTT - A Teramo il personale di Polizia Penitenziaria addetto al servizio dei colloqui in carcere ha arrestato una donna di 25 anni che tentava di far entrare 190 grammi di hashish destinati al marito e ha denunciato la madre di un altro detenuto che aveva con sé un microcellulare da recapitare al figlio. A darne notizia è Giuseppe Pallini, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe). "Ennesima operazione condotta con zelo e professionalità dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Castrogno - dichiara in una nota Donato Capece, segretario generale del Sappe - Questa operazione di servizio evidenzia l'eccellenza del lavoro di sinergia e di squadra del Corpo di Polizia Penitenziaria che, come sempre, si concretizza con ottimi risultati. Al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria rinnovo la richiesta di interventi concreti come la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica di ultima generazione per contrastare l'indebito uso di telefoni cellulari e ogni altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti. "Il primo e più rappresentativo Sindacato della Categoria, il Sappe - aggiunge Capece - torna a richiamare l'attenzione dei vertici regionali e nazionali dell'amministrazione penitenziaria affinché vengano date risposte concrete alla soluzione delle problematiche in atto nel penitenziario di Teramo, anche dotando le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, da sempre in prima linea sul fronte dell'ingresso e possesso di droga in carcere, di adeguati strumenti tecnologici di controllo".
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