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Canone Tv, addebito errato. I rimborsi arrivano on line

Buone notizie per chi si è trovato ingiustamente addebitato sulla bolletta elettrica il canone della Tv
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Buone notizie per chi si è trovato ingiustamente addebitato sulla bolletta elettrica il canone della Tv. Ora è infatti possibile chiederne il rimborso anche on line, grazie ad una nuova applicazione disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Prima di accedere all’applicazione è necessario registrarsi ai servizi telematici Entratel o Fisconline.

Il rimborso può essere richiesto anche dagli eredi, sempre che abbiamo pagato il canone tv non dovuto tramite la bolletta della luce. Per accedere alla App, una volta entrati sul sito delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) seguire il percorso: Servizi online (barra blu in alto sulla destra) - Servizi fiscali – Canone tv (sotto la voce Servizi con registrazione) - Richiesta di rimborso del canone tv addebitato nelle fatture elettriche. A questo punto, per chi non è già iscritto ai servizi telematici delle Entrate, è necessaria la registrazione a Fisconline o Entratel: ciò consente di accedere comodamente alle operatività con pochi click dal computer di casa. Attenzione a motivare la richiesta del rimborso, indicando uno dei sei codici associati, altrimenti si rischia lo stop.

Le motivazioni più frequenti riguardano i codici 1 (contribuenti esenti perché over 75 anni e/o con reddito familiare sotto i 6.713,98 euro), 3 (pagato il canone con addebito sulle fatture per energia elettrica, ma il contribuente ha già pagato con altre modalità, ad esempio con addebito sulla pensione) e il codice 4 (contribuenti che hanno pagato il canone nelle fatture di energia elettrica ma il tributo risulta corrisposto anche con addebito sulle fatture di un’utenza elettrica intestata ad altro componente della famiglia anagrafica). In questo caso, precisano le Entrate, la domanda vale anche come dichiarazione sostitutiva per richiedere il non addebito sulla propria utenza elettrica e comunicare il codice fiscale del familiare che già paga il canone mediante la sua fornitura elettrica. Chi non si ritrova nelle cinque motivazioni previste, può utilizzare il codice 6 e descrivere la propria specifica situazione.

Le imprese elettriche rimborseranno l’importo dovuto direttamente sulla prima bolletta utile o con altre modalità. L’accredito avverrà entro 45 giorni da quando il fornitore di energia ha ricevuto dal fisco le info utili all’erogazione. Nel caso in cui il rimborso non vada a buon fine, lo stesso sarà versato direttamente dalle Entrate.

La nuova App si aggiunge alle modalità già in vigore per le richieste di rimborso, che prevedono l’invio tramite posta raccomandata o tramite posta elettronica certificata (Pec) (cp22.sat@postacertificata.rai.it). Inoltre, per i più tradizionalisti, resta sempre valida anche la richiesta tramite raccomandata cartacea, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale 1 di Torino - Ufficio di Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino, allegando un documento di riconoscimento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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