Candidato Trump al Pentagono, 'no ai gay nell'esercito'

epa11767244 Pete Hegseth, President-elect Donald Trump's nominee for Secretary of Defense, meets with Republican Senator from Kansas Roger Marshall (not pictured), in the Russell Senate Office Building in Washington, DC, USA, 09 December 2024. Hegseth's nomination is in jeopardy following misconduct allegations over his drinking and treatment of women. EPA/JIM LO SCALZO
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WASHINGTON, 12 DIC - "Le politiche che consentono ai gay di prestare servizio nell'esercito americano fanno parte di un'agenda marxista". Lo sostiene il candidato di Donald Trump al Pentagono nel suo ultimo libro The War on Warriors, pubblicato quest'anno, in cui attacca la politica del "don't ask, don' tell" - in italiano "non chiedere, non dire" - che accetta gli omosessuali nell'esercito fintanto che non rivelino il loro orientamento sessuale. La misura fu introdotta da Bill Clinton nel 1993 per consentire ai gay di prestare servizio militare annullando un divieto che vigeva dalla Seconda Guerra Mondiale.
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