Italia e Estero

Campi Flegrei: De Vito(Ingv), scosse più forti sono possibili

Un'immagine del sistema di sorveglianza dell'Osservatorio Vesuviano che evidenzia alcune variazioni nello stato di attività dell'area vulcanica di Campi Flegrei. Roma, 15 maggio 2017. ANSA/ OSSERVATORIO VESUVIANO +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++
Un'immagine del sistema di sorveglianza dell'Osservatorio Vesuviano che evidenzia alcune variazioni nello stato di attività dell'area vulcanica di Campi Flegrei. Roma, 15 maggio 2017. ANSA/ OSSERVATORIO VESUVIANO +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++
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NAPOLI, 14 MAG - "E' possibile che si verifichino terremoti di magnitudo più alta, ma non possiamo dirlo con precisione". Così Mauro De Vito, direttore dell'Osservatorio vesuviano dell'Ingv, intervenuto all'incontro pubblico nella sede della X Municipalità per informare la cittadinanza sulla situazione nei Campi flegrei. De Vito, nel ricordare che lo scorso settembre è stata raggiunta una magnitudo di 4.2, picco "massimo in 40 anni", ha sottolineato che "si tratta di magnitudo medie, non alte, simili a quelle osservate nel 1982". Per quanto riguarda il sollevamento del suolo, De Vito ha riferito che "è sui 20 mm al mese, si è raddoppiato rispetto ai 10mm di inizio anno. Siamo poco più su del livello dei 15 mm dello scorso anno. Il fenomeno sta incrementando, i terremoti continueranno, è prevedibile che avvengano". Rispetto alle azioni necessarie, De Vito ha ribadito che "ci si prepara seguendo le misure di sicurezza, lavorando insieme agli altri, come la Protezione civile, sulla prevenzione che è l'elemento fondamentale insieme alla corretta informazione corretta. Ci sono decine di persone che lavorano sul monitoraggio e sulla sicurezza del territorio".

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