Italia e Estero

Calenda strappa col Pd, Gelmini: «Grazie al coraggio di Carlo»

Il leader di Azione nel corso di Mezz'ora in più ha annunciato la decisione. Le repliche di Letta e del Partito Democratico
Carlo Calenda da Lucia Annunziata - Foto Ansa/Claudio Peri © www.giornaledibrescia.it
Carlo Calenda da Lucia Annunziata - Foto Ansa/Claudio Peri © www.giornaledibrescia.it
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«Grazie al coraggio di Carlo Calenda da oggi l'Italia, tra la sinistra di Fratoianni e la destra filo Orbàn, avrà una proposta popolare, liberale e riformista, che guarda al metodo Draghi e mette il bene del Paese prima di qualsiasi calcolo elettorale. Forza Carlo, avanti insieme».

Così su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, dopo l’annuncio del numero uno di Azione di rompere l’alleanza firmata solo pochi giorni fa con il Partito Democratico.

«Una decisione sofferta» ha detto Calenda a Lucia Annunziata durante la trasmissione Mezz’ora in più. «Alla vigilia di queste elezioni ho intrapreso un negoziato col Pd, non ho mai voluto distruggere il Pd, con con Letta abbiamo iniziato un negoziato per costruire una alternativa di governo. Ma mano a mani si univano pezzi che stonavano. Oggi mi trovo a fianco a persone che hanno votato 54 volte la sfiducia a Draghi. Mi sono un po’ perso» ha continuato.

«Ho ascoltato Carlo Calenda. Mi pare da tutto quel che ha detto che l'unico alleato possibile per Calenda sia Calenda. Noi andiamo avanti nell'interesse dell'Italia» ha risposto a stretto giro su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta

«Carlo Calenda parla di "onore". Onore è rispettare la parola data. Un accordo, una firma, una stretta di mano tra persone leali e serie: questo è onore. Il resto, compreso l'attacco alla destra e alla sinistra tutte uguali, è populismo. Populismo d'élite, ma pur sempre populismo» si legge sui canali social del Partito Democratico a corredo di un video con stralci delle dichiarazioni dello stesso Calenda e di Enrico Letta subito dopo l'accordo tra Pd e Azione/+Europa lo scorso 2 agosto.

+Europa che riunirà domani la direzione per valutare lo scenario dopo l'addio di Calenda al patto col Pd, anche se nel pomeriggio il presidente Riccardo Magi, dopo essersi detto sorpreso per lo strappo di Azione, ha ribadito «la valutazione positiva al patto con il Partito Democratico».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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