Calcolo dell'indice Rt: errore di Regione o dell'Iss?
La Lombardia sarebbe finita in zona rossa sulla base dei dati che la Regione ha inviato alla Cabina di Regia la settimana scorsa e che nelle ultime ore avrebbe rettificato. È quanto si apprende da due diverse fonti di governo qualificate secondo le quali i dati della scorsa settimana, una volta analizzati dall'Iss sono stati validati dalla stessa Regione.
Con una nota nella giornata di ieri, la Regione aveva fatto sapere di aver inviato una serie di «dati aggiuntivi» per «ampliare e rafforzare i dati standard trasmessi nella settimana precedente». In base all'ultimo monitoraggio, la Lombardia ha un Rt medio a 0,82 (0,78-0,87).
«Fontana e Moratti spieghino subito e in modo convincente se da una settimana siamo in zona rossa perchè la Regione Lombardia ha sbagliato a calcolare l'RT. Inutile dire che sarebbe un errore molto grave, che ha avuto ricadute pesanti sulla vita dei lombardi, sugli studenti che non sono andati a scuola, sui ristoratori e sui negozianti che hanno dovuto tenere chiuse le loro attività. Se, dopo giorni di polemiche e di ricorsi, la responsabilità della serrata fosse della Regione, Fontana dovrebbe perlomeno chiedere scusa pubblicamente e con lui tutti gli esponenti del centrodestra regionale che hanno accusato il Governo di aver voluto affossare la Lombardia e la sua economia».
Lo dichiara per il gruppo regionale del Pd il capodelegazione in commissione Sanità Samuele Astuti alla notizia secondo cui la Lombardia potrebbe tornare in zona arancione se oggi la Regione comunicasse di avere erroneamente calcolato il valore dell'indice RT, determinando così la collocazione in zona rossa.
Lombardia allo 0,82. Sono ben 18 le regioni con un dato superiore al nostro»: è quanto ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana pubblicando la tabella dell'Rt delle regioni.
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