Brasile, sacerdote bresciano stroncato dal coronavirus
Il Brasile è ormai da giorni, dopo gli Usa, il secondo Paese al mondo per numero di casi accertati di coronavirus. E la pandemia che flagella in questi giorni il Sud America non ha risparmiato neppure un sacerdote missionario bresciano, padre Fiorenzo Bertoli, 72 anni, originario di Lavenone, in Valsabbia, ma molto legato a Montichiari, dove era stato curato della frazione di Borgosotto tra le fine degli Anni ’70 e l’inizio del decennio successivo.
Proprio da Montichiari, dove ha sede la Congregazione dei Canonici Regolari dell’Immacolata Concezione (Cric) della quale faceva parte padre Bertoli si è diffusa nel Bresciano la notizia della sua improvvisa scomparsa, annunciata sulla pagina Facebook della Comunità legata alla Cric.
Sulla stessa pagina, è poi stato pubblicato anche il ricordo che del religioso bresciano traccia il Superiore generale della Congregazione medesima.
Padre Fiorenzo era parroco in Brasile dal 1985 e negli anni aveva promosso molte adozioni a distanza, facendo spesso appello alla generosità degli amici bresciani, che ora lo piangono e lo ricorderanno assieme alla comunità Cric domenica, 19 luglio, alla Pieve monteclarense di San Pancrazio alle ore 19.
La morte lo ha colto dopo un ricovero durato 10 giorni nell’ospedale da campo allestito nell’Arcidiocesi di Goiania (Stato del Goiás, nella parte centrale del Brasile), presso diverse delle cui parrocchie aveva prestato opera pastorale. Per lui, come per molte delle vittime del Covid-19, quello celebrato alle 7 ora locale, è stato un funerale in forma ristretta, al quale hanno preso parte due confratelli e il sindaco della città in cui si è spento, Brazabrantes. Sarà invece trasmessa online dal Brasile una messa in suffragio che sarà celebrata a 7 giorni dalla morte.
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