Italia e Estero

Braccia bresciane per la Via Crucis al Colosseo

La celebrazione presieduta da papa Francesco in occasione del venerdì Santo vedrà impegnati anche cinesi, siriani e africani
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Ci sono anche cinesi,siriani, centrafricani e... bresciani tra quanti porteranno la croce nel rito
della Via Crucis
che papa Francesco presiederà questa sera nel tradizionale scenario del Colosseo. Alla quinta stazione infatti saranno alcuni studenti del Bonsignori di Remedello a portare la croce, accompagnati dal direttore della scuola e da uno degli insegnanti. 

Nella prima e nell'ultima stazione, - informa l'Ufficio delle Celebrazioni liturgiche pontificie -, a portare la croce sarà il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. Nella seconda stazione sarà invece una famiglia romana, con i coniugi Andrea Postiglione e Francesca Martucci e i loro quattro figli, con età dai sei ai 13 anni.

Alla terza stazione toccherà all'Unitalsi, con il disabile in carrozzina Francesco Rocco Arena, la sorella Luciana Matani e il barelliere Salvatore Bonaccorso. Alla quarta stazione un'altra famiglia, con Paolo Budaci, la moglie e le figlie Chiara e Francesca. L'istituto di formazione al lavoro Afgp-Centro Bonsignori di Remedello, della Congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth, porterà la croce nella quinta stazione, con gli allievi Mario D'Urso e Corinne Galimberti, il
direttore Alberto Scandolara e l'insegnante Morena Barbieri

Alla sesta stazione a recare la croce saranno la cinese Yialaan Chiara Chin e la russa Varvara Slivkina. Alla settima la paraguaiana Nives Masala e il bosniaco Radoslav Dodig. All'ottava una famiglia ecuadoriana, Josè Silva e Monica Jaramillo con il figlio Giuseppe Carlo. Alla nona l'ugandese Prisca Ojok Aunma e il kenyano Nicodemus Orioki Nyaega. Alla decima il messicano Ruben Guillen Soto e la centrafricana Letitia Yando.

All'undicesima lo statunitense John Sentovich e la boliviana Susana Mamani. Si passa infine alla dodicesima stazione, dove a portare la croce saranno i siriani Haddad Rana e Yousef Saghir, per conto della Comunità di Sant'Egidio, e alla tredicesima, con i frati francescani di Terra Santa 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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