Botti di Capodanno: muore tredicenne
Con il primo dell'anno arriva puntuale il bilancio dei morti e dei feriti per i botti esplosi nella notte di San Silvestro. Si registra purtroppo un tredicenne deceduto ad Asti per lesioni all'addome provocate da un petardo, nel campo nomadi dove viveva. Soccorso immediatamente e trasportato all'ospedale, è arrivato al Pronto soccorso già in arresto cardiaco e per lui non c'è stato nulla da fare.
L'episodio ha provocato problemi di ordine pubblico nell'ospedale, dove il minore è stato portato dopo l'incidente, con l'intervento delle Volanti della locale Questura in ausilio ai Carabinieri, intervenuti e aggrediti dai familiari del minore.
Accanto alla tragica fine del bambino, quello appena trascorso è il passaggio d'anno che ha registrato meno feriti per i fuochi d'artificio in tutta Italia da anni. Tra Napoli e provincia si registrano otto feriti, nessuno in pericolo di vita. Cinque i feriti nella notte a Milano. Tra questi, il più grave è un 54enne che ha perso due dita di una mano. Alcuni ragazzi hanno riportato ferite, sempre dovute ai botti, agli zigomi o vicino agli occhi, ma nessuno è grave.
In netta diminuzione anche gli interventi dei vigili del fuoco: 229 contro i 686 dello scorso anno. La variazione, sottolineano gli stessi vigili del fuoco, è legata alle misure restrittive per fronteggiare la pandemia da coronavirus. Il numero maggiore anche quest'anno nel Lazio 45 (lo scorso anno furono 171), Campania 40, Puglia 24, Veneto 19, Lombardia 18, Sicilia 17, Liguria 16.
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