Botte alla compagna e alla suocera invalida, arrestato
SPOLETO (PERUGIA), 29 GEN - E' accusato di avere percosso "sistematicamente" la compagna anche alla presenza della figlia minorenne, ma anche di aggressioni fisiche "del tutto gratuite" rivolte pure nei confronti della suocera, particolarmente fragile e invalida al 100% un italiano di 38 anni arrestato dai carabinieri di Spoleto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. A suo carico è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip. I fatti sono venuti alla luce in seguito a una denuncia-querela presentata negli ultimi giorni di dicembre dalla donna che ha riferito agli investigatori "numerosi episodi di violenza fisica e psicologica subiti dal 2017", spesso avvenuti anche alla presenza della loro figlia di 4 anni. Aggressioni che nonostante si protraessero da più di 8 anni - riferiscono gli investigatori - e diversi accessi al pronto soccorso, la vittima non aveva mai denunciato. Nel racconto ai militari - si legge in un loro comunicato -, la donna ha riferito di ingiurie, percosse, strattonamenti, offese e "continui" schiaffi sulla testa. Comportamenti che secondo la sua versione si sono protratti anche durante la gravidanza, periodo in cui l'uomo - sempre in base alla ricostruzione accusatoria - ha "omesso di prestare qualsiasi forma di assistenza morale e materiale alla compagna". Dagli accertamenti è emerso che la donna si era recata diverse volte al pronto soccorso, una volta per la rottura di una costola raccontando di una caduta accidentale, ma in realtà dovuta - ritengono i carabinieri - ad un violento calcio allo sterno. A metà dicembre il compagno - ritengono gli inquirenti - l'aveva poi colpita con un pugno al fianco procurandole la lesione della milza, poi asportata. A quel punto la donna ha avuto il coraggio di denunciare, facendo scattare il codice rosso e con la figlia sono state immediatamente trasferite in una struttura protetta. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto guidata da Claudio Cicchella. "L'Arma dei carabinieri - si legge nel suo comunicato - ribadisce l'importanza di denunciare ogni episodio di violenza, ricordando che esistono strumenti e percorsi dedicati per garantire protezione e supporto alle vittime".
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