Blitz anti-terrorismo a Saint-Denis: due morti e cinque arresti
Cinque giorni dopo gli attentati di Parigi, la Francia reagisce: è stata lanciata all’alba un’operazione anti-terrorismo in grande scala a Saint-Denis, sobborgo alla periferia settentrionale di Parigi.
L’obiettivo è la mente degli attentati di venerdì e di altre azioni, il belga di origine marocchine Abdelhamid Abbaoud di cui da tempo si erano perse le tracce. La sua presenza all’interno dell’appertamento non è stata ancora ufficialmente confermata.
Membro dell’Isis, che ha rivendicato gli attentati, questo jihadista belga di 27 anni, soprannominato Omar Soussi o Abou Omar al-Baljiki, è ricercato da gennaio ed è sospettato di aver pianificato gli attentati in Belgio.
Sono morti almeno due terroristi: una donna si è fatta saltare in aria durante l’assalto della polizia e un altro dei terroristi, un cecchino, è rimasto ucciso. Un altro terrorista resiste, trincerato all’interno dell’appartamento, situato nel centro di Saint Denis (vicina allo Stadio di Francia dove venerdì alle 21.20 è iniziato il massacro) e dall’alba circondato dalle forze di polizia.
Nel blitz quattro uomini e una donna sono stati arrestati.
Tra le prime informazioni è circolata anche la notizia che ci fosse anche una terza vittima, un passante rimasto colpito dal fuoco incrociato, ma è successivamente stata smentita.
L’operazione è cominciata intorno alle 4.30, quando gli uomini dell’antiterrorismo della polizia giudiziaria e il Raid, sono entrati in azione. La zona è stata transennata e si sono sentiti spari in maniera intermittente almeno per un’ora. Altre esplosioni sono risuonate intorno alle 07:30. Secondo una fonte della polizia, l’obiettivo dell’assalto è Abdelhamid Abaaoud, l’uomo che si ritiene sia stato il cervello degli attentati di venerdì.
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