Italia e Estero

Birmania, delegazione Rohingya valuta piano di rimpatrio

In visita a una serie di strutture appositamente costruite
AA

TEKNAF, 05 MAG - Una delegazione di Rohingya è arrivata in Birmania per visitare le strutture erette nell'ambito di un piano per rimpatriare i membri di questa minoranza musulmana apolide, rifugiati in Bangladesh.

Il Bangladesh ospita circa un milione di Rohingya, tra cui circa 750.000 fuggiti da una campagna di repressione dell'esercito birmano nel 2017, che è ora oggetto di un'indagine per "atti di genocidio" davanti alla Corte internazionale di giustizia (ICJ).

Bangladesh e Birmania avevano firmato un accordo per il rimpatrio dei rifugiati nel 2017. Ma la pandemia di Covid-19 e poi il colpo di Stato militare in Birmania all'inizio del 2021 hanno tenuto i Rohingya in campi di fortuna in Bangladesh, dove non possono lavorare e dipendono quasi interamente a magri aiuti alimentari per sopravvivere.

Secondo le autorità del Bangladesh, oggi 20 Rohingya accompagnati da sette funzionari, tra cui una guardia di frontiera, hanno visitato due villaggi costruiti dalle autorità birmane, nell'ambito del progetto pilota di rimpatrio, dotati, ciascuno, anche di un mercato, un ospedale e un centro di accoglienza.

Il rimpatrio dovrebbe iniziare entro la fine del mese, prima dell'inizio del monsone. Tuttavia, i rifugiati Rohingya, rimangono scettici sul piano presentato a marzo. Secondo loro, nessuna risposta è stata data alle loro richieste riguardanti la loro sicurezza o il riconoscimento del loro diritto alla cittadinanza in Birmania.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Argomenti