Bimbo morto a Marsa Alam, per autopsia fu un aneurisma

TRIESTE, 22 FEB - "Nessun tumore al cervello e nessuna infezione da polmonite batterica, come erroneamente riportato dalla Direzione sanitaria del Mar Rosso. Mattia è morto per un'emorragia causata da un aneurisma cerebrale e si esclude, con certezza, la presenza di altre patologie concomitanti". Lo hanno reso noto, per il tramite dell'avvocato Maria Virginia Maccari, i genitori di Mattia Cossettini, il bambino friulano morto improvvisamente, a 9 anni, mentre si trovava in vacanza con la famiglia a Marsa Alam, il 6 gennaio, dopo aver ricevuto i risultati dell'esame autoptico". Quest'ultimo è stato effettuato dall'Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine, ha precisato la legale. "Mattia era felicissimo della vacanza e fino a quella tragica escursione in barca non aveva manifestato alcun sintomo, nemmeno un raffreddore. Tanti sorrisi fino all'ultimo momento, allegro come tutti lo conoscevano, ma durante l'escursione in barca non c'è stata nessuna possibilità di chiamare o di ricevere i soccorsi".
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