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Bimba in lacrime per il fucile Beretta in regalo: sdegno sul web

Sotto accusa un video, girato dai genitori, in cui una bambina riceve un'arma
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Lei si chiama Presley, abita nel Missouri e avrà a malapena dieci anni. E quando, scarta il regalo dei genitori, scoppia in lacrime. Ma non aspettatevi un giocattolo: si tratta di un’arma da fuoco, un fucile Beretta 686 per il tiro sportivo. 

La scena, immortalata dai genitori stessi, è diventata un video che ha fatto il giro del mondo, con tanto di post sulla pagina ufficiale dell’azienda triumplina, che ringraziando proprio mamma e papà di Presley, definisce quanto immortalato dal filmato «quello che noi chiamiamo Beretta Joy».

Il video postato dalla Beretta

Le reazioni del web, soprattutto attraverso Facebook (oltre un milione le visualizzazioni), non si sono fatte attendere. Se è vero che non sono mancate le condivisioni, le polemiche (compresi commenti poco lusinghieri nei confronti dell’azienda con sede a Gardone Valtrompia e dei genitori della bambina) si sono susseguiti incessantemente.

In molti post è finito alla sbarra il «sistema America», con commenti che ironicamente «leggevano» nel video le ragioni dell’elezione di Trump a presidente o, con una certa apprensione, rimandavano alle statistiche sulle morti di minori negli Usa a causa di colpi di arma da fuoco partiti accidentalmente.

Laconico, in serata, il commento della Beretta. «Il video girato in Usa, in cui una bambina piange di gioia ricevendo in regalo dai genitori il suo primo fucile da tiro sportivo - spiega una nota dell’azienda - suscita meraviglia e può suscitare anche riprovazione al di fuori degli Stati Uniti, ma le leggi americane - e la cultura statunitense che tali leggi riflettono - non fissano vincoli all’utilizzo di armi sportive da parte di minori, purché sotto il controllo di genitori o comunque di adulti responsabili. Kimberly Rhode, bronzo nello skeet a Rio 2016 e prima atleta donna della storia a salire a podio in 6 olimpiadi consecutive, ha conquistato il suo primo oro olimpico ad Atlanta nel ’96 e ha iniziato a sparare a 7 anni». 

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