Italia e Estero

Bianchi, riforma Valditara? serve più educazione civica

Il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi all'Università Suor Orsola Benincasa per la presentazione di un nuovo corso di laurea, Napoli, 8 luglio 2022. ANSA/CIRO FUSCO
Il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi all'Università Suor Orsola Benincasa per la presentazione di un nuovo corso di laurea, Napoli, 8 luglio 2022. ANSA/CIRO FUSCO
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ROMA, 17 GEN - "Non so se è una mancanza di questa riforma o della commissione, ma, partendo dalle scuole primarie, è importante dedicare più tempo alla struttura educativa di persone che devono vivere in un contesto che vorrei democratico e fortemente partecipato". Così l'ex ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi in un'intervista all'ANSA commenta le nuove Indicazioni nazionali per la scuola proposte dal ministro Valditara. Per Bianchi "sia la democrazia sia la partecipazione democratica richiedono conoscenze e una pratica che si svolge nella scuola, che è il luogo in cui i bambini vivono una parte importante della loro crescita". E la mancanza riguarda, quindi, "la vita collettiva: la cittadinanza. La vita collettiva non è affidata semplicemente alla volontà dei singoli, ma a quella che si chiama educazione alla cittadinanza, e cioè a vivere in un paese che ha fondamenti democratici che devono essere conosciuti, che ha una Costituzione che invito sempre a leggere". E c'è un tema, inoltre, che secondo l'ex ministro dell'Istruzione Bianchi "è sfuggito: quello della pace". "Viviamo in una cultura in cui i media tutti i giorni propinano ai nostri bambini storie di guerra, di violenza - ha, quindi, evidenziato - Mettere al centro della scuola, invece, concetti come pace e conciliazione, la costruzione di rapporti che non siano conflittuali ma affettuosi e che costruiscano legami di stabilità, diventa assolutamente importante".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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