Italia e Estero

Berlino come Nizza: tir fa strage al mercatino di Natale

Il bilancio delle vittime sale a 12 morti e 48 feriti. La polizia tedesca parla di «presunto attentato»
  • Il luogo in cui è avvenuta la strage a Berlino
    Il luogo in cui è avvenuta la strage a Berlino
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Il tir lanciato sulla folla al mercato di Natale a Berlino «è stato un atto deliberato: un presunto attentato». 

Così la polizia tedesca, dopo le iniziali cautele sulla matrice della strage di ieri, a Breitscheidplatz, una delle principali zone dello shopping della città. Vi sarebbero almeno 12 morti e 48 feriti, di cui alcuni in gravi condizioni. 

Il presunto attentatore, fuggito a piedi, è stato arrestato a due chilometri dal mercato di Natale. Un secondo uomo è stato trovato morto nell’abitacolo del camion: si tratta di un cittadino polacco. 

Il tir è di proprietà di un’azienda di trasporti di Danzica, in Polonia, la Ariel Zurawski, e il titolare ha reso noto che l’uomo trovato morto è suo cugino, con il quale aveva parlato per l’ultima volta al telefono lunedì a mezzogiorno. L’uomo stava rientrando in Polonia dall’Italia e avrebbe fatto tappa a Berlino dove intendeva trascorrere la notte.

La dinamica dell’accaduto ricorda la strage di Nizza dello scorso 14 luglio quando 84 persone vennero uccise da un camion lanciato contro la folla. 

Il ministro degli Interni tedesco, Thomas Maiziere, aveva ammesso ieri sera che molti elementi facevano pensare ad un attentato, ma non si era sbilanciato. 

«Sembra si sia trattato di un attentato terroristico», aveva commentato la Casa Bianca mentre il presidente eletto, Donald Trump, aveva immediatamente puntato il dito contro «l’Isis e altri terroristi islamisti che uccidono cristiani continuamente nelle loro comunità e nei luoghi di culto». 

Il dipartimento di Stato Usa aveva diffuso un'allerta il mese scorso sui viaggi in Europa per il rischio attentati proprio in occasione di eventi collegati al Natale, compresi i mercatini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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