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Berlino, capitali Ue in mirino Mosca? Lo sono già

epa11474194 Russian President Vladimir Putin listens to Zaporozhye Region Governor Yevgeny Balitsky, during their meeting at the Novo-Ogaryovo state residence, outside Moscow, Russia, 12 July 2024. EPA/VYACHESLAV PROKOFYEV / SPUTNIK / KREMLIN POOL MANDATORY CREDIT
epa11474194 Russian President Vladimir Putin listens to Zaporozhye Region Governor Yevgeny Balitsky, during their meeting at the Novo-Ogaryovo state residence, outside Moscow, Russia, 12 July 2024. EPA/VYACHESLAV PROKOFYEV / SPUTNIK / KREMLIN POOL MANDATORY CREDIT
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BERLINO, 15 LUG - "Minacce del genere sono sempre da prendere sul serio". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda sulle reazione del Cremlino, che ha dichiarato che le capitali europee sono possibili bersagli dopo l'annuncio dello stazionamento di missili Usa in Germania. Lo stazionamento "è già una reazione al fatto che la Russia abbia preso nel mirino le capitali europee", ha aggiunto. "Noi contiamo sul fatto che se l'amministrazione americana pianifica lo stazionamento di armi in Germania questo varrà a precidere da chi vincerà le elezioni negli Usa", ha aggiunto Hebestreit, rispondendo a chi chiedeva se a Berlino si ritenga che lo stazionamento americano, previsto per il 2026, sarà confermato dopo una eventuale vittoria di Donald Trump.

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