Autonomia, Del Bono: «Inutile che la Lombardia vada avanti»
Sull'autonomia dopo la sentenza della Corte Costituzionale «non ha alcun senso che la Lombardia continui il percorso che aveva frettolosamente avviato con il ministro agli Affari regionali per la devoluzione delle materie per le quali non era necessario definire i livelli essenziali delle prestazioni».
Di questo è convinto il consigliere regionale Emilio Del Bono, presidente del Pd lombardo, che chiede al governatore Attilio Fontana di confrontarsi sulle «singole e significative funzioni che è più utile e consono che siano gestite sul territorio anziché a Roma. Il percorso iniziato con Calderoli è affondato insieme alla decisione della Corte Costituzionale. Ma - ha osservato - sarebbe sbagliato buttare il bambino con l'acqua sporca. Il riconoscimento alla Lombardia di alcune funzioni, nello spirito della Costituzione come riformata nel 2001, è ancora una prospettiva ragionevole e percorribile, ma va ribaltato il tavolo».
«Fontana ne prenda atto, non finga inutilmente che nulla sia accaduto, e sgomberando il campo da visioni ideologiche e massimaliste cerchi il confronto con il Pd lombardo sulle singole e significative funzioni che è più utile e consono che siano gestite sul territorio anziché a Roma. Il Pd - ha concluso - ha una solida tradizione municipalista e non centralista. Su questa base si può aprire un dialogo serio in Consiglio regionale per arrivare a risultati concreti, condivisi e soprattutto utili ai lombardi».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.