Italia e Estero

Australia obbliga piattaforme digitali a pagare per notizie

epa11733423 Google's St. John's Terminal office in New York, New York, USA, 21 November 2024. The Justice Department said in a filing on 20 November for Google to sell its Chrome browser, which would create a more equal playing field for search competitors. The filing comes after it was ruled that Google holds a monopoly in the search market in August 2024. EPA/SARAH YENESEL
epa11733423 Google's St. John's Terminal office in New York, New York, USA, 21 November 2024. The Justice Department said in a filing on 20 November for Google to sell its Chrome browser, which would create a more equal playing field for search competitors. The filing comes after it was ruled that Google holds a monopoly in the search market in August 2024. EPA/SARAH YENESEL
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(ANSA-AFP) - SIDNEY, 12 DIC - L'Australia costringerà Meta e Google a pagare per le notizie condivise sulle loro piattaforme nell'ambito di un nuovo schema, minacciando di tassarli se si rifiutano di concludere accordi con i media locali. L'obiettivo è che le grandi aziende tecnologiche compensino gli editori locali per la condivisione di link di notizie che indirizzano il traffico verso le loro piattaforme. "È importante che le piattaforme digitali facciano la loro parte. Devono sostenere l'accesso al giornalismo di qualità che informa e rafforza la nostra democrazia", ;;ha affermato il ministro delle Comunicazioni Michelle Rowland. Le piattaforme di social media con entrate australiane superiori a 160 milioni di dollari all'anno saranno tassate per una cifra ancora da decidere, destinata a pagare le notizie. (ANSA-AFP).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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