«AstraZeneca raccomandato a chi ha tra i 60 e i 79 anni di età»
L'Italia raccomanda l'uso di AstraZeneca solo per chi ha più di 60 anni, sebbene non ci siano elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima. Ad annunciarlo in serata è stato il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, al termine dell'ennesima giornata convulsa sull'uso del vaccino di Oxford.
Pur riconoscendo i casi eccezionali di trombosi come «effetti indesiderati molto rari» dell'immunizzante anglo-svedese, l'Ema non aveva infatti ritenuto di consigliare le somministrazioni per genere o fasce d'età, demandando la decisione ai singoli Stati, in base alle loro esigenze. Subito dopo l'Ema, si sono riuniti in una videoconferenza straordinaria i ministri della Salute dei 27, che però non sono riusciti ad adottare una linea comune.
Il Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, nel corso del suo intervento alla riunione con i Ministri Speranza, Gelmini e le Regioni, ha annunciato che da domani sarà possibile aprire - attraverso i sistemi di prenotazione - le somministrazioni del vaccino Vaxzevria (AstraZeneca) anche alle persone di età compresa tra i 60 e i 79 anni. L'annuncio è stato dato sentito preventivamente il Ministro della Salute.
«Si tratta di una platea di circa 13,6 milioni di persone, delle quali oltre 2,2 milioni hanno già ricevuto la prima dose», ha specificato il Commissario, sottolineando che la raccomandazione tiene in considerazione il rapporto favorevole rischi/benefici evidenziato dall'Ema.
Il Commissario straordinario ha poi precisato che tale raccomandazione non avrà impatti sul piano vaccinale, sulla base degli approvvigionamenti in corso, per i quali - nel mese di aprile - potranno esserci consegne superiori del 15-20% rispetto alle previsioni. Il Generale Figliuolo si è infine rivolto ai presidenti delle Regioni, invitandoli a continuare le somministrazioni dando priorità alle persone fragili e ultra-ottantenni.
«Questo non è nè il funerale nè l'eutanasia del vaccino AstraZeneca. È un vaccino efficace» ha ribadito il presidente del Cts Franco Locatelli alla conferenza stampa dell'Aifa. «Su 600mila trattati con due dosi di AstraZeneca - ha poi aggiunto il Direttore dell'Aifa, Magrini - nessuno ha mostrato eventi trombotici».«Non c'è al momento nessuna evidenza che suggerisca l'opportunità di cambiare il vaccino per la seconda dose per chi ha ricevuto la prima dose del vaccino Astrazeneca» ha da ultimo aggiunto Locatelli.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato