Arriva la conferma, è morto Luc Montagnier
Dalla Francia arriva la conferma: è morto ieri sera vicino Parigi il professor Luc Montagnier, premio Nobel per i suoi studi sull'Aids e diventato negli ultimi anni un riferimento dei no vax. Aveva 89 anni.
Il sito francese France Soir, una testata dove trovano grande spazio le tesi e i temi cari alla galassia no vax, già ieri sera aveva annunciato la morte del virologo francese, Nobel per la medicina nel 2008, che negli ultimi tempi aveva abbracciato posizioni no-vax, anche se inizialmente la notizia non aveva trovato altre conferme. «All'età di 89 anni (18 agosto 1932 - 8 febbraio 2022), il professor Luc Montagnier si è spento all'ospedale americano di Neuilly-sur-Seine. Il dottor Gérard Guillaume, uno dei suoi più fedeli collaboratori, ci ha confidato che se ne è andato in pace, circondato dai suoi figli», si legge sul controverso di France Soir. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio.
«Luc Montagnier è morto. Perdiamo un uomo la cui originalità, l'indipendenza e le scoperte sull'Rna hanno permesso la creazione del laboratorio che ha isolato e identificato il virus dell'Aids»: scrive sul suo profilo Twitter il controverso professore dell'ospedale di Marsiglia, Didier Raoult, che nei primi tempi della pandemia divenne popolarissimo per le sue ricette alternative nella cura del coronavirus a base di idrossiclorochina. Queste scoperte, prosegue Raoult, sono valse a Montagnier «la gloria, il Premio Nobel nonché l'inaudita ostilità dei suoi colleghi. L'attenzione portata alle sue ultime ipotesi fu sproporzionata».
Il quotidiano Liberation conferma e a riprova porta il certificato di decesso del professore, morto martedì scorso all'Ospedale americano di Neuilly, depositato in Comune. E la testimonianza della dottoressa Béatrice Milbert, con la quale avrebbe dovuto organizzare una tavola rotonda a Ginevra nel gennaio 2021.
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