Arrestato il dirottatore del volo Egypt Air, si è arreso

Il dirottatore del volo Egypt Air fatto atterrare a Cipro è stato arrestato. Lo comunica un portavoce del presidente cipriota. Si chiude così la mattinata di terrore dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio del volo che era partito da Alessandria questa mattina con destinazione Il Cairo.

«Il pirata dell'aria è stato arrestato», ha scritto su Twitter Nikos Christodoulides dopo che anche gli ultimi ostaggi erano stati fatti scendere dall'aereo, fermo allo scalo di Larnaca, a Cipro.

In base a quanto riferisce la tv di Stato cipriota, il dirottatore dell'Egypt Air, Seif Eldin Mustafa, si è arreso alle autorità dopo essere uscito dall'aereo con le mani in alto.

L'aereo EgyptAir dirottato a Cipro era decollato dallo scalo Borg El Arab di Alessandria alle sei e trenta del mattino (ora locale e italiana) e alle sette il comandante ha annunciato che un passeggero portava «una cintura esplosiva»: lo ha precisato il ministro dell'Aviazione civile Sherif Fathy nella conferenza stampa al Cairo. 

Il dirottatore all'inizio ha chiesto di andare in Turchia, ha confermato il ministro. Ma dopo «trattative», ha detto ancora Fathy, l'aereo si è diretto a Cipro perché era più vicino. L'aereo è atterrato a Larnaca alle otto meno dieci.

Tra gli ostaggi a bordo - 55 passeggeri (e non 81 come avevano indicato inizialmente le autorità competenti) oltre all'equipaggio, composto da comandante, copilota, una hostess e un agente della sicurezza - c'era anche un cittadino italiano, liberato attorno alle 11.30. A bordo fino al termine del dirottamento sono state trattenute complessivamente sette persone: tre cittadini stranieri e i membri dell'equipaggio.

L'uomo, che ha dichiarato di essere il solo dirottatore e di essere un docente universitario, in realtà voleva rivedere l'ex moglie. La donna, madre di quattro figli, tutti avuti con il dirottatore, è giunta nella mattinata nell'aeroporto di Larnaca. Non aveva quindi finalità terroristiche il dirottamento messo in atto dall'uomo, come aveva chiarito con parole tranchant un funzionario del ministero degli Esteri egiziano ripreso dal quotidiano britannico Telegraph: «Non è un terrorista, è un idiota».