Italia e Estero

Armi finte modificate per farle sparare, presi due artigiani

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NAPOLI, 14 NOV - Sul banco delle modifiche hanno trovato anche una pistola finta, una replica di quelle vere, in procinto di essere trasformata in un'arma capace di sparare in sicurezza. Dopo gli appelli giunti da più parti a "a disarmare Napoli" rappresenta una prima risposta delle forze dell'ordine e della magistratura l'arresto di due artigiani, di 58 e 62 anni, eseguito tra Napoli e provincia dalla Polizia di Stato. I provvedimenti sono stati notificati nell'ambito di indagini della Squadra Mobile partenopea e riguardano due veri e propri esperti della materia, che avevano allestito due officine altamente sofisticate tra capoluogo partenopeo e il suo hinterland, precisamente a Sant'Anastasia. I due artigiani sono stati sorpresi dagli agenti della Squadra Mobile e dei commissariati di Poggioreale e Ponticelli mentre, all'interno dei locali della ditta presso la quale lavorano, si scambiavano una pistola semiautomatica calibro 6.35, con matricola abrasa e caricatore contenente sei proiettili. Trovata e anche una particolare colla bicomponente adoperata, in particolare, per evitare che le repliche delle pistole modificate - realizzate con materiali simili ma non ugualmente performanti a quelli adoperati per le vere - potessero esplodere all'atto dello sparo. Le misure cautelari sono state emesse dai gip di Napoli e Nola su richiesta degli uffici inquirenti coordinati dai procuratori Nicola Gratteri e Marco Del Gaudio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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