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«Apple ha mentito», l'iPhone X non è davvero a tutto schermo

L'azienda è stata citata in giudizio negli Stati Uniti con l'accusa di aver mentito nelle pubblicità
Un  iPhone - Foto © www.giornaledibrescia.it - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un iPhone - Foto © www.giornaledibrescia.it - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Apple è stata citata in giudizio negli Stati Uniti con l'accusa di aver mentito, nelle pubblicità, sulle caratteristiche dei nuovi iPhone. Nella causa, depositata presso un tribunale californiano, si sostiene che Apple abbia dichiarato il falso sulle dimensioni e sul numero di pixel degli schermi degli iPhone X, Xs e Xs Max, e che non abbia reso chiara la presenza del «notch», cioè della tacca nera nella parte superiore del display dove sono alloggiati i sensori.

La tacca riduce le dimensioni dello schermo, rilevano i due querelanti, che puntano a ottenere lo status di class action. Come riferito dal sito Cnet, la causa contesta la definizione di «all screen», «a tutto schermo», come recitano gli spot. Il display dell'iPhone X è da 5,8 pollici, ma in realtà - si sostiene - togliendo lo spazio occupato dalla tacca nera restano 5,6875 pollici.

I querelanti contestano anche la risoluzione dichiarata di 2.436 x 1.125 pixel di iPhone X. Lo smartphone, si legge nelle 55 pagine di causa, «non usa pixel veri composti dai tre sub-pixel rosso verde e blu», ma pixel con solo due sub-pixel, il che è meno di quanto pubblicizzato.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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