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Appello Unicef, stop allo spargimento di sangue dei bimbi a Gaza

epa11773530 Wounded Palestinian children lie on a stretcher upon their arrival to the al-Aqsa Martyrs Hospital in Deir al-Balah, central Gaza Strip, 12 December 2024. According to the Palestinian Ministry of Health in Gaza, at least 25 people were killed in an Israeli airstrike on the Nuseirat refugee camp in central Gaza Strip. More than 45,000 Palestinians and over 1,400 Israelis have been killed, according to the Palestinian Health Ministry and the Israeli Army, since Hamas militants launched an attack against Israel from the Gaza Strip on 07 October 2023, and the Israeli operations in Gaza and the West Bank which followed it. EPA/MOHAMMED SABER
epa11773530 Wounded Palestinian children lie on a stretcher upon their arrival to the al-Aqsa Martyrs Hospital in Deir al-Balah, central Gaza Strip, 12 December 2024. According to the Palestinian Ministry of Health in Gaza, at least 25 people were killed in an Israeli airstrike on the Nuseirat refugee camp in central Gaza Strip. More than 45,000 Palestinians and over 1,400 Israelis have been killed, according to the Palestinian Health Ministry and the Israeli Army, since Hamas militants launched an attack against Israel from the Gaza Strip on 07 October 2023, and the Israeli operations in Gaza and the West Bank which followed it. EPA/MOHAMMED SABER
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ROMA, 14 DIC - Un'azione globale urgente per porre fine alle sofferenze quotidiane dei bambini di Gaza, che continuano ad affrontare spargimenti di sangue, fame, malattie e freddo. E' l'appello lanciato dalla direttrice dell'Unicef, Catherine Russell. Giovedì "in un altro devastante attacco al campo di Nuseirat, nel centro di Gaza, 33 persone sarebbero state uccise - tra cui almeno 8 bambini - e 50 ferite dagli attacchi aerei. L'ultima violenza si aggiunge alla sconcertante cifra di oltre 160 bambini uccisi a Gaza in poco più di un mese. Si tratta di una media di 4 bambini al giorno dall'inizio di novembre", afferma Russell. "Il mondo non può distogliere lo sguardo quando così tanti bambini sono esposti quotidianamente a spargimenti di sangue, fame, malattie e freddo. Chiediamo con urgenza a tutte le parti in conflitto, e a coloro che hanno influenza su di esse, di intraprendere un'azione decisiva per porre fine alle sofferenze dei bambini, di rilasciare tutti gli ostaggi, di garantire il rispetto dei diritti dei bambini e di aderire agli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario", ha aggiunto. La Russell ha quindi sottolineato che "i bambini non hanno iniziato questo conflitto e non hanno il potere di fermarlo, eppure stanno pagando il prezzo più alto con le loro vite e il loro futuro".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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