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Anziano morto, autopsia conferma 'causa maltrattamenti figlio'

I carabinieri restituiscono alla Sovrintendenza e al Parco Archeologico dell'Appia Antica reperti trafugati e recuperati dall'Arma a Roma, 30 gennaio 2025. ANSA/CARABINIERI ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK
I carabinieri restituiscono alla Sovrintendenza e al Parco Archeologico dell'Appia Antica reperti trafugati e recuperati dall'Arma a Roma, 30 gennaio 2025. ANSA/CARABINIERI ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK
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FIRENZE, 01 FEB - L'autopsia condotta ieri sul corpo dell'85enne trovato morto nella sua abitazione a Scandicci (Firenze) il 27 gennaio conferma l'ipotesi che la morte dell'anziano sia stata conseguenza dell'azione violenta del figlio. Oggi è stato convalidato il fermo dell'uomo, 56 anni, che si trova nel penitenziario fiorentino di Sollicciano per maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morte. Lo scorso dicembre la Corte d'assise di Firenze lo aveva condannato a 6 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale dopo aver picchiato la madre di 88 anni provocandone, senza volerlo, la morte, nel 2022. La donna era deceduta in ospedale a dieci giorni di distanza dall'ultima aggressione. Il 56enne è stato invece assolto dall'accusa di maltrattamenti nei confronti del padre, con revoca delle misura cautelare di divieto di avvicinamento al genitore. Dopo la morte del padre l'uomo si era reso irreperibile. Nella serata di lunedì 27 gennaio i carabinieri sono intervenuti nella casa dell'85enne, trovando l'uomo senza vita, adagiato nel proprio letto in pigiama, e con vari lividi sul corpo, alcuni più recenti di altri. Il figlio, che aveva con sé uno zaino colmo di indumenti, è stato rintracciato solo a distanza di due giorni, quando ha fatto rientro nella sua abitazione, e ai militari non ha saputo fornire spiegazioni su quanto fosse accaduto al genitore. Il gip ha riconosciuto la sussistenza di un grave quadro indiziario ed il pericolo di fuga, disponendo il carcere.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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